Al momento della sua presentazione, avvenuta il 15 gennaio 2008, il Macbook Air ebbe il merito di inaugurare un nuovo segmento di mercato. Il portatile di Apple non assomigliava a nient’altro allora disponibile: aveva un display da 13 pollici ma un spessore estremamente sottile che gli permetteva un peso di soli 1,3 kg, inferiore persino ad alcuni modelli con display da 12 pollici. Massima portabilità , dunque, ma senza sacrificare l’ergonomia: l’ampiezza del monitor e della tastiera permettevano un utilizzo comodo e agevole, senza gli inevitabili sacrifici a cui erano soggetti gli ultraportatili di quei tempi, tipicamente dotati di un più piccolo display da 12 pollici. Non ultimo, il Macbook Air diventò presto un oggetto di design, grazie alla sua estetica ricercata.
Forte del successo ottenuto, nonostante il prezzo elevato con cui fu introdotto il Macbook Air, questo segmento di mercato sta uscendo dalla nicchia arricchendosi di nuovi modelli. MSI ha presentato l’X340, oggetto di questa prova, Olidata ha annunciato il suo Altro al CeBIT, Asus ha introdotto le serie U e UX e presto dovrebbero essere svelate altre interessanti novità . Questi modelli hanno una particolarità in comune: vengono offerti a prezzi inferiori ai mille euro, molto meno rispetto al Macbook Air. È bene inoltre chiarire che tali prodotti non sono dei netbook: si tratta di computer portatili veri e propri con componenti standard e con alte prestazioni, dotati di funzionalità ben superiori.
L’MSI X340 è il top di gamma della nuova serie X-Slim, che attualmente comprende tre modelli. I colori disponibili sono bianco, nero o silver. Quello base, denominato X320, prevede un processore Atom Z530 e rappresenta un ponte tra il segmento netbook e quello dei notebook; viene offerto a circa 750 Euro Iva Inclusa. Il modello di fascia media ha invece un processore Intel Celeron e costa 799 Euro. La nostra configurazione prevede una Cpu Intel Core 2 Solo a 1,2 GHz e viene venduta a 949 Euro. MSI ci ha segnalato che i modelli in vendita avranno un processore SU3500 a 1,4 GHz e disco da 500 Gbyte, a parità di prezzo. La piattaforma hardware utilizzata è quella Intel destinata agli ultraportatili più sofisticati, basata sul chipset GS45. Tale chipset deriva dal noto GM45, utilizzato sui notebook Centrino 2, e integra un acceleratore grafico X4500 HD. È una soluzione decisamente più moderna e veloce rispetto a quelle utilizzate sui netbook, specie dal punto di vista grafico.
Il processore Core 2 Solo SU3300 è una versione a basso consumo che utilizza un unico core Penryn a 45 nanometri. Progettato espressamente per i notebook più piccoli, misura appena 22×22 mm e consuma 5,5 watt. La frequenza di clock è di 1,2 GHz, con un bus a 800 MHz. Prevede il sistema di risparmio energetico Enhanced SpeedStep e le estensioni a 64 bit. La cache è di 3 Mbyte. D’altro canto, si tratta di un processore a singolo core e non è presente nemmeno la tecnologia HyperThreading, che permette di simularne due. Considerata la bassa frequenza di clock, le prestazioni non sono particolarmente entusiasmanti: secondo i nostri test sono comunque molto superiori a qualsiasi soluzione Atom ma non paragonabili a quelle offerte dalle Cpu dual core più economiche. Un Macbook Air, anche nella prima versione dotata dell’obsoleta Cpu Merom dual core, rimane sempre più veloce. In ogni caso, le prestazioni dell’X340 rimangono più che sufficienti per i compiti per cui è stato progettato: è un oggetto leggero ad alta portabilità e non certo una macchina su cui fare elaborazione grafica 3D, perfettamente in grado di gestire il normale lavoro di produttività , la navigazione Web e le varie attività multimediali, compresa la visione di filmati. Per chi vuole di più, l’X340 è disponibile anche con Cpu SU9600 a 1,6 GHz al prezzo di 1.199 Euro.
Il sistema operativo fornito è Windows Vista Home Premium; per guadagnare un po’ di velocità in più consigliamo al limite di disattivare l’interfaccia Aero 3D.
Il disco fisso è un modello standard da 2,5 pollici, prodotto da Western Digital e con capacità di 320 Gbyte. È un modello affidabile e capace di buone prestazioni. La memoria standard consiste in un unico modulo da 2 Gbyte di Ddr-2; lo zoccolo non è direttamente accessibile e tale quantitativo va considerato come il massimo installabile. Il chipset in sé supporta fino a 8 Gbyte, ma la disponibilità di un unico zoccolo Sodimm e la necessità di smontare l’intero notebook per accedervi sono un ostacolo notevole.
Ovviamente manca l’unità ottica integrata, che avrebbe fatto lievitare peso e spessore. In caso di necessità si può collegare un masterizzatore (opzionale) a una delle due porte Usb. Sul lato sinistro del telaio sono presenti una porta Hdmi e una Vga analogica, più il connettore di rete e uno slot per schede di memoria Sd. Dal lato opposto troviamo le due Usb, gli jack per microfono e cuffia e la porta di alimentazione. Non ci sono altre possibilità di connessione; questo è un limite comune ai notebook ultrasottili, e il Macbook Air offre ancora meno. La scheda Wireless Intel è di ultima generazione e supporta lo standard 802.11n; Bluetooth è integrato, insieme all’immancabile webcam da 1,3 Mpixel.
Il display è valido: ha una risoluzione di 1.366×768 punti e presenta un rapporto di 16:9, perfetto per la visione dei film. È retroilluminato da led e presenta una finitura lucida, che rende i colori più incisivi ma che introduce a volte fastidiosi riflessi. La nitidezza e il contrasto sono più che buoni, ma non avrebbe guastato una maggiore luminosità .
Uno dei fattori che colpiscono di più osservando l’X340 è sicuramente la sua eleganza. Ha una finitura interamente bianco lucida, piacevole alla vista e al tatto. Stupisce lo spessore davvero ridotto, variabile dalla parte frontale a quella posteriore ma mai superiore ai due centimetri. La linea richiama chiaramente quella del Macbook Air, ma risulta comunque personale e ben studiata.
Passando all’utilizzo pratico, dobbiamo segnalare che i materiali con i quali è stato realizzato il telaio sono poco rigidi; si accusano flessioni in più punti anche esercitando una leggera pressione, il monitor oscilla se si batte il palmo della mano sul tavolo, la tastiera si affossa durante la battitura. Per motivi di costo chiaramente non è stato possibile utilizzare materiali più pregiati come l’alluminio o la fibra di carbonio; la conclusione è che l’X340 è un notebook da usare con molta cura e che comunque avrebbe bisogno di una maggiore attenzione ai dettagli. Gli speaker offrono una qualità audio mediocre, l’uso del pad e del suo unico pulsante a bilanciere possono divenire irritanti, la ventola è rumorosa. Segnaliamo anche un certo riscaldamento se la Cpu viene stressata per lungo tempo. La batteria, molto sottile anch’essa, ha una capacità di 2.150 milliampere/ora e sul campo riesce a mantenere in vita il notebook per circa due ore e mezzo circa, mantenendo attiva l’interfaccia wireless. Un valore adeguato alla grandezza dell’accumulatore e al peso dell’MSI X340, ma non particolarmente elevato in assoluto.
Da PC Professionale di giugno 2009