Xiaomi Mi A2, uno smartphone Android “puro” di fascia media veloce e con un ottimo display.
Lo Xiaomi Mi A2 (anche nella versione Mi A2 Lite) è stato presentato a Madrid lo scorso 24 luglio, ma non ci sono state, per gli addetti ai lavori e gli appassionati, novità. Di questi modelli, infatti, si conoscevano da tempo la maggior parte delle caratteristiche in quanto erano già in vendita sui canali cinesi. Il lancio è servito a Xiaomi per consolidare in Europa la quarta posizione in termini di vendite e altri traguardi (prettamente economici) raggiunti in minor tempo rispetto a colleghi ben più noti, grazie al miglioramento progressivo dei propri prodotti e al margine di guadagno fermo al 5%.
Mi A2: evoluzione del Mi A1, ma con più stile
Il Mi A2 è la naturale evoluzione del modello A1; se il precedente dispositivo peccava di un design anonimo e privo di caratteristiche rilevanti, questi errori non vengono ripetuti sul nuovo Xiaomi. Sul Mi A2 il design è stato leggermente rivisitato, in particolar modo nella parte posteriore, che diventa più elegante. La scocca in alluminio lo rende però scivoloso. Per rimediare, all’interno della confezione è stata aggiunta una cover in silicone che aumenta il grip, livella la fotocamera altrimenti troppo sporgente, ma che allo stesso tempo impoverisce l’estetica del dispositivo. Non cambiano molto le dimensioni: con i suoi 158,7 x 75,4 x 7,3 mm il Mi A2 mantiene il medesimo spessore ed è leggermente più contenuto in larghezza, ma l’utilizzo con una mano non è sempre possibile. Aumenta leggermente il peso, ora di 168 grammi.
Display da 5,99″ dai colori fedeli
La parte frontale è caratterizzata da un display Full Hd+ con protezione Corning Gorilla Glass 5, più ampio con i suoi 5,99 pollici e fattore di forma da 18:9. Lo schermo non è particolarmente luminoso, ma i colori sono fedeli. La digitazione sul display è fluida ed è difficile compiere errori, tuttavia il feedback aptico è troppo accentuato. Rispetto alla precedente generazioni le cornici vengono sensibilmente ridotte; al di sopra del display è presente la fotocamera frontale (utilizzabile anche per lo sblocco tramite Smart Lock), la capsula auricolare, il flash e un led di notifica bianco.
La parte posteriore è stata rivista: ora la doppia fotocamera posteriore è posizionata in verticale ed è difficile da coprire con le dita durante lo scatto. Tra una fotocamera e l’altra si trova il flash; l’insieme come già detto è troppo sporgente e quando posato su di un piano, anche con la cover, lo smartphone tende a trovarsi sbilanciato. Al centro si trova un efficace sensore di impronte, facile da raggiungere e istantaneo nel riconoscimento, anche con l’utilizzo della cover in silicone. Nel profilo sinistro è presente lo slot per due Sim, scelta che sacrifica l’espansione tramite micro Sd.
Il profilo destro è caratterizzato dai controlli del volume e dal tasto di accensione, mentre il lato inferiore presenta due speaker dal volume poderoso che difficilmente nelle sessioni di gioco vengono coperti dalle mani, permettendo quindi all’audio di uscire normalmente; troviamo infine l’ingresso Usb Type C. Il profilo superiore invece presenta un trasmettitore infrarossi. Sparisce incomprensibilmente l’ingresso per il jack audio; nella confezione è presente l’adattatore, ma non vi sono auricolari. Manca anche il modulo Nfc.
Prestazioni bilanciate, ma autonomia migliorabile
Al di sotto del display troviamo l’ottimo processore Qualcomm Snapdragon 660; nell’unità in prova vi sono a corredo 4 GB di Ram e 64 GB di storage, ma il Mi A2 è disponibile anche nei tagli 4/32 GB e 6/128 GB. La configurazione 4/64 GB riesce a gestire diversi processi anche impegnativi senza riscontrare rallentamenti. Non si notano inoltre surriscaldamenti del dispositivo, nonostante la prova sia stata fatta in agosto pieno; tuttavia è percepibile un aumento della temperatura nel corso degli aggiornamenti, ma non con la cover applicata. Lo smartphone ha un consumo ridotto in standby, grazie anche alla scelta vincente di dotare il Mi A2 di Android One, ma utilizzando in maniera intensiva applicazioni quali WhatsApp e la fotocamera, difficilmente si raggiungerà il giorno pieno; insomma l’autonomia del Mi A2 non ci ha convinto.
Fotocamere, luci e ombre
Nel corso della presentazione Xiaomi ha puntato moltissimo sul reparto fotografico, che subisce un importante miglioramento rispetto alla generazione precedente. Il sensore principale è un Sony Imx486 da 12 megapixel con apertura F/1.75, mentre la fotocamera secondaria monta un sensore Sony Imx376 da 20 megapixel con apertura F/1.7 e tecnologia pixel binning 4 in 1. Lo stesso sensore lo ritroviamo anche nella fotocamera frontale, ma con obiettivo F/2.2. Il secondo sensore entra in azione quando le condizioni di luce non sono sufficienti, mentre si utilizza la modalità automatica. Tuttavia, ciò non sempre avviene ed è capitato in particolare quando gli scatti sono stati effettuati in interni; sono state generate fotografie con molto rumore e quindi inutilizzabili.
Per selezionare a piacimento quale sensore utilizzare, è necessario avviare la modalità manuale e scegliere tra “Scarsa luce” e “Regolare” sotto la voce “Lente”, pur mantenendo tutti i parametri automatici. Ancora una volta Xiaomi non aggiorna il software della fotocamera, che in tempo reale non mostra a display le modifiche impostate manualmente sui parametri e che influenzeranno quindi la fotografia scattata. In questo modo gli utenti meno esperti non senza difficoltà dovranno regolare le impostazioni “alla cieca”. Entrambi i sensori producono immagini di buona qualità in situazioni con luce adeguata; le foto sono dettagliate e i colori fedeli.
Anche il bokeh convince e non sembra soffrire gli sfondi complicati, grazie alla tecnologia “Semantic Segmentation” con cui il Mi A2 è stato arricchito. Discorso diverso quando le condizioni di luce sono scarse. Entrambe le fotocamere nelle ore notturne hanno mostrato una visibile produzione di rumore, soprattutto quando entra in azione il sensore da 20 megapixel. Molto bene i selfie in qualsiasi situazione e anche con la fotocamera frontale il bokeh funziona bene. Si sente però la mancanza dello stabilizzatore ottico.
La prova: prestazioni di sistema e fotografiche
PRESTAZIONI | |
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BENCHMARK | |
BENCHMARK DI SISTEMA | |
AnTuTu 7.1.0 (64 bit) | |
Totale | 109.347 |
Gpu | 29.623 |
UX | 33.078 |
Cpu | 40.667 |
Ram | 5.979 |
Futuremark PC Mark | |
Totale | 7.519 |
Geekbench 4 | |
Multi Core | 4.145 |
BENCHMARK GPU | |
Futuremark 3DMark | |
Sling Shot Extreme | 1.166 |
Ice Storm Unlimited | 20.549 |
GFX Bench 4.0.13 | |
T-Rex (on/off screen) | 2.562/2.816 |
Manhattan 3.0 (on/off screen) | 1.284/1.398 |
Manhattan 3.1 (on/off screen) | 861/924 |
Car Chase (on/off screen) | 506/532 |
BENCHMARK JAVASCRIPT | |
Sunspider 1.0.2 (Chrome) (ms) | 801 |
Caratteristiche tecniche dello Xiaomi Mi A2
CARATTERISTICHE | |
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XIAOMI MI A2 | |
Display | 5,99”, Ips, 2.160 x 1.080 pixel |
Chipset | Qualcomm Snapdragon 660 |
Cpu | Octa-core (4x 2,2 GHz + 4x1,8 GHz) |
Gpu | Adreno 512 |
Memoria (Gbyte) | 4 |
Storage interno (Gbyte) | 64 |
Slot di espansione | No |
Fotocamera posteriore | Dual camera 12 Mpixel F/1.75 + 20 Mpixel F/1.75 |
Fotocamera anteriore | 20 Mpixel F/2.2 |
Apparato radio | 4G/Lte |
Connettività | Bluetooth 5.0, Usb type C, Wi-Fi 802.11 ac |
Sensori | Accelerometro, giroscopio, prossimità, bussola |
Gps integrato | Sì |
Radio Fm | No |
Batteria (mAh) | 3.010 |
Dimensioni (mm) | 158,7 x 75,4 x 7,3 mm |
Peso (g) | 168 |
Sistema operativo | Android 8.1 Oreo |
Conclusioni
Xiaomi con Mi A2 tenta di assaltare la fascia media, sviluppando un terminale che possa fare breccia tra l’utenza che sceglie lo smartphone in base al set fotografico e, come abitudine del brand cinese, caratterizzato da un prezzo molto appetibile, in diversi tagli di memoria.
L’impressione è che il lavoro da compiere per perfezionare le capacità fotografiche dei propri dispositivi sia ancora lungo, sebbene la qualità sia tutto sommato buona. Da migliorare con più convinzione la modalità automatica e il software della fotocamera in generale. Sul modello in prova abbiamo riscontrato dei piccoli bug, nonostante l’aggiornamento all’ultima patch di sicurezza del 5 agosto. In particolare la barra delle notifiche non sempre si è aggiornata in tempo reale, né l’icona della disattivazione del Gps, tantomeno il trasferimento file su pen drive Usb. Speriamo in ulteriori aggiornamenti che possano correggere queste lacune.
Il vero neo è la batteria da 3.010 mAh, come già detto il consumo in stand by del Mi A2 è irrisorio grazie ad Android One, ma quando vengono utilizzate app di messaggistica, Facebook o la fotocamera, l’autonomia si riduce drasticamente e non si arriva a fine giornata.
La strada intrapresa rispetto al precedente Mi A1 ha portato a qualche miglioramento; rientrando in un range di prezzo che parte dai 279 euro fino ai 349 euro nella configurazione top il Mi A2 risulta appetibile, ma le mancanze di jack audio, auricolari e Nfc non lo rendono di certo un dispositivo completo.
PREZZO 299 euro
PRO Buone prestazioni / Prezzo competitivo / Display valido / Audio di qualità
CONTRO Mancano Nfc, jack audio, auricolari / Batteria non sufficiente / Software fotocamera da migliorare
PRODUTTORE Xiaomi www.mi.com/it/