Sarebbe semplice liquidare l’iPad Pro come una versione ingrandita dell’iPad Air 2, ma in realtà ci sono ben altre differenze. Certo è che la prima impressione è proprio quella di un iPad gigante: l’area del display da 12,9″ è del 78% più ampia rispetto al fratello minore e si ha più l’impressione di maneggiare un Macbook Air senza tastiera piuttosto che un tablet.
Il peso di 723 grammi è paragonabile a quello del primo iPad del 2010 ma è quasi il doppio rispetto a quello di un Air 2 da 9,7″. La differenza si sente: l’utilizzo con una sola mano dopo un po’ diventa stancante e viene naturale poggiarlo sulle ginocchia o sulla scrivania e utilizzare entrambi le mani. In compenso lo spessore di 6,9 mm è davvero ridotto, siamo a livello del fratello minore ed è molto inferiore rispetto a quello del Surface Pro 4.
Il telaio è il classico unibody in alluminio con una cornice intorno allo schermo poco spessa, che dona armonia al design. Lungo il perimetro si scoprono alcune delle novità : i contatti elettrici dello Smart Connector, per l’aggancio della tastiera Smart Keyboard (purtroppo non disponibile con layout in italiano, ma c’è un’alternativa di Logitech) e le feritoie dei quattro speaker. I diffusori quadrifonici sono probabilmente i migliori che ci sia capitato di provare su un tablet: hanno una qualità ben oltre la media e prevedono una gamma dinamica differenziata. Quelli superiori sono ottimizzati per i toni medio-alti, gli inferiori sono per quelli bassi. Tale configurazione segue la rotazione dello schermo e varia dinamicamente se si passa dalla modalità orizzontale a quella verticale.
Gli speaker sono alloggiati in piccole casse armoniche che donano al suono un effetto di profondità , ben evidente con i film. Nella parte inferiore c’è il classico connettore Lightning (il controller è in standard Usb 3.0, ma per ora è stato implementato solo il “vecchio” Usb 2.0) mentre sul frontale fa capolino il tasto Home con sensore Touch Id integrato. È di prima generazione, analogo a quello dell’iPhone 6 (e non 6s) ma in ogni caso funziona senza incertezze.
Il display Retina da 12,9″ dell’iPad Pro ha una risoluzione di 2.732 x 2.048 pixel (con una densità di 264 ppi), ha un efficace trattamento antiriflesso, è antigraffio e rimane ben visibile anche da forti angolazioni. È nitido e con colori molto vivi, inoltre ha la particolarità di ridurre il refresh da 60 a 30 Hz con le immagini statiche per ridurre il consumo. Purtroppo non è 3D Touch, probabilmente per via della grandezza dello schermo; questa tecnologia introdotta con l’iPhone sarebbe stata molto utile su un dispositivo del genere.
Usare due app in contemporanea su iPad Pro
Uno dei punti di forza dell’iPad Pro è quello di poter gestire due applicazioni in contemporanea sullo schermo, in finestre separate. Grazie alla potenza del processore A9X non abbiamo mai notato il minimo rallentamento, anche utilizzando app particolarmente pesanti. Ricordiamo che l’iPad Pro ha 4 Gbyte di Ram, il doppio rispetto all’iPad Air 2. Comuni al fratello minore sono invece le fotocamere, quella principale con sensore Bsi da 8 Mpixel e la frontale da 1,2 Mpixel. Anche in questo caso si poteva fare di più, proponendo qualcosa di più sofisticato come è avvenuto per l’iPhone 6s. Non che una fotocamera di fascia alta sia indispensabile su un tablet del genere, ma avremmo visto meglio qualcosa di più consono alla classe (e al prezzo) di questo dispositivo.
La velocità operativa dell’iPad Pro è veramente molto alta. La reattività è visibilmente maggiore rispetto a quella, già buona, dell’iPad Air 2. La cosa si nota in ogni frangente, dalla semplice apertura e chiusura delle app fino all’utilizzo di giochi 3D molto complessi. Tanta potenza e un display così grande in effetti aprono la strada a una nuova generazione di app, che possono essere ben più complete e complesse di quelle attuali. Autocad, Photoshop, iMovie con supporto all’editing video 4K sono solo alcuni dei titoli ottimizzati, in grado di funzionare in maniera completa e di sfruttare tutto l’hardware messo a disposizione.
Il calore prodotto è sempre poco avvertibile. Sono già una decina le app in grado di sfruttare l’Apple Pencil opzionale, di cui descriviamo qui le funzionalità . Per quanto riguarda l’autonomia, considerando un utilizzo misto (giochi esclusi, con rete Wi-Fi attiva) si arriva tranquillamente a nove ore. Abbiamo sperimentato sette ore circa utilizzando Netflix ininterrottamente, decisamente un buon traguardo.
Pasquale Bruno
Apple iPad Pro
Da euro 919 Iva inclusa (32 GB solo Wi-Fi)
La versione 4G con 128 GB costa 1.249 Euro
PRO
Prestazioni molto elevate
Qualità del display
Ottimi speaker
CONTRO
Dimensioni e peso in modalità tablet
Costo elevato
Tastiera non in italiano
Produttore: Apple, www.apple.it