Il marchio QuietComfort di Bose è sinonimo di qualità nel settore delle cuffie con cancellazione attiva del rumore. Per lungo tempo è stato il metro di riferimento con cui tutti i produttori hanno dovuto confrontarsi. Negli ultimi anni lo scenario è però cambiato in modo radicale per il successo degli auricolari true wireless; grazie all’estrema portabilità, alla versatilità d’uso e alla disponibilità di modelli con cancellazione del rumore, gli auricolari sono oggi l’accessorio ideale per chi è sempre in movimento.
In questo campo di gioco Bose affronta una concorrenza più agguerrita che è stata in grado di portare sul mercato prodotti miniaturizzati dalle eccezionali caratteristiche. Un esempio sono i Sony con i WF-1000XM3; il gioco si è fatto ancora più duro con l’arrivo degli AirPods Pro che offrono anche un’esperienza unica all’interno del perimetro dell’ecosistema Apple.
Bose torna in grande stile con i nuovi QuietComfort Earbuds; progettati da zero, questi sono i primi auricolari true wireless Bose dotati di cancellazione attiva del rumore (caratteristica che mancava al modello SoundSport Free).
I QuietComfort Earbuds sono collocati nella fascia più alta del mercato e offrono il sound inconfondibile di Bose. L’esperienza di ascolto è di ottimo livello e questi auricolari concorrono ad armi pari con i Sony WF-1000XM3 e gli AirPods Pro di Apple, ovvero con i migliori auricolari true wireless che abbiamo provato.
Come sono fatti
I QuietComfort Earbuds e la loro custodia non si possono definire compatti. Tuttavia a differenza di come si è portati a pensare di primo acchito, la vestibilità e la comodità di questi auricolari Bose è eccezionale. Pur essendo un modello intraurale, i QuietComfort Earbuds non entrano in profondità nel canale uditivo e si sviluppano all’esterno dell’orecchio.
I cappucci StayHear+ dotati di un fermo in silicone stabilizzano la posizione dell’auricolare all’interno dell’orecchio. L’ancoraggio è molto buono e questo permette una riduzione passiva del rumore buona pur con una pressione ridotta sulle pareti del canale uditivo; la differenza con modelli intraurali puri come i Sony e gli AirPods Pro è notevole. Il risultato è un comfort di livello eccelso anche dopo ore di ascolto ininterrotto; il peso e le dimensioni degli auricolari svaniscono non appena li si indossa.
Nella parte centrare dei cappucci StayHear+ è presente un foro che permette al sensore a infrarossi di rilevare il contatto con la cute dell’orecchio. Questo sensore serve per rilevare se l’auricolare è indossato oppure no e per gestire il comportamento degli stessi.
Gli auricolari sono resistenti all’acqua in base alla classificazione IPX4. Sono progettati per resistere al sudore e agli agenti atmosferici ma non sono pensati per essere immersi in acqua. L’estesa superficie della scocca in plastica a forma di pillola nasconde un superficie touch. Quella destra controlla la riproduzione multimediale, le chiamate e il controllo vocale dello smartphone; quella sinistra controlla il livello di cancellazione del rumore e la scelta rapida (un comando configurabile dall’utente nell’app Bose Music).
Il SoC interno a questi Bose supporta i codec SBS e ACC, mentre non è prevista la possibilità di utilizzare il codec aptX. Non la riteniamo una mancanza gravissima vista la qualità di ascolto offerta; resta però un po’ di amaro in bocca visto il prezzo elevato di questo prodotto.
L’autonomia dichiarata dal produttore è di circa 6 ore partendo da un livello di carica completo. Questo valore è realistico, visto che il campione utilizzato per la prova ha superato sempre agevolmente le cinque ore e mezza con tecnologia ANC sempre attiva.
Con piccoli intervalli nell’ascolto – 15 minuti di ricarica nella custodia forniscono 2 ore di autonomia in più – si raggiunge senza problemi un’intera giornata isolati dal rumore ambientale ascoltando la propria musica preferita.
La ricarica completa degli auricolari richiede circa 2 ore, mentre quella della custodia richiede 3 ore; la custodia, compatibile con lo standard di ricarica wireless Qi, permette di ricaricare gli auricolari 3 volte per un totale di 18 ore di ascolto.
Come suonano
I QuietComfort utilizzano dei driver ad alta efficienza in grado di produrre note basse e profonde in modo indipendente dal volume di ascolto. I bassi sono uno dei tratti distintivi del sound Bose; le note basse sanno essere calde e avvolgenti, ma anche molto ben definite e secche con i generi musicali più ritmati.
L’esperienza d’ascolto è eccellente lungo tutto l’arco dello spettro musicale: passando dalla classica, al rock, dal pop alla dance e all’heavy metal questi auricolari non deludono mai. Non sono perfetti perché in alcuni generi altri prodotti rendono meglio (ad esempio i Cambridge Audio Melomania hanno un sound perfetto per il rock inglese anni 70), ma il livello è sempre molto alto.
Diciamo che questi Bose sono la soluzione ideale per chi ama ascoltare la musica in mobilità; immersi in ambienti non propriamente adatti all’ascolto e quando non è possibile avere con se le proprie cuffie sovraurali a filo.
Parte del risultato è dovuto all’ottimo isolamento passivo e alla riduzione attiva del rumore che permettono di creare un ambiente di ascolto neutro; ciò permette di non intaccare l’audio in riproduzione con interferenze spurie. Questi nuovi Bose giocano ad armi pari con i Sony WF-1000MX3.
Se non abbiamo dubbi sulla resa in campo musicale, la resa nelle chiamate telefoniche non è sempre così precisa pur mantenendosi su livelli molto buoni. Qui il metro di paragone sono gli AirPods Pro di Apple che svolgono un lavoro eccellente dando l’impressione di parlare con l’interlocutore quasi in presenza; il tutto vale solo a patto che la chiamata sia di buona qualità.
Dall’app Bose Music è possibile selezionare il volume di ritorno della propria voce all’interno degli auricolari quando è attiva la riduzione del rumore. Il mio consiglio è di attivare la modalità trasparenza quando si parla al telefono; da un lato avrete una migliore percezione della vostra voce e cosa non secondaria eviterete di parlare a voce alta o di urlare al telefono. Una caratteristica interessante riguarda il blocco automatico dei microfoni mentre non parlate, così da ridurre i rumori di fondo auditi dal vostro interlocutore.
Grazie al sensore a infrarossi integrato in ciascun auricolare, i QuietComfort Earbuds offrono un’esperienza d’uso piacevole quando si toglie anche un solo auricolare. L’auricolare ancora vestito passa infatti in modalità trasparenza così da evitare il fastidioso effetto tappo nell’orecchio.
Cancellazione del rumore
Al pari dei prodotti più moderni di gamma alta, i QuietComfort implementano un sistema di riduzione attivo del rumore di tipo ibrido. Combinando le informazioni di due microfoni per auricolare – uno esterno e uno interno al canale uditivo – il chip dotato dell’algoritmo ANC proprietario di Bose è in grado di agire in modo efficace su un’ampia gamma di frequenze audio e di abbattere così il rumore ambientale senza distorcere l’audio in ascolto.
I livello di riduzione del rumore può essere impostato da 0 a 10. Il livello minimo corrisponde alla trasparenza ottenuta sfruttando i microfoni esterni per riprodurre l’audio ambientale all’interno degli auricolari; al livello massimo la riduzione attiva del rumore riesce a cancellare gran parte dei suoni esterni, non solo quelli alla frequenze più basse. Bose mostra tutta l’esperienza che l’ha resa famosa soprattutto tra i frequent flyer che hanno potuto dimenticare il rumore di sottofondo tipico dell’aereo.
Connessione ai dispositivi
Gli auricolari Bose integrano la tecnologia Bluetooth 5.1 che permette collegamenti rapidi e stabili con smartphone, tablet e computer dotati di questo standard. La tenuta del segnale è molto buona e permette di raggiungere i 9 metri dichiarati in assenza di ostacoli importanti; se girate per le stanze di casa è preferibile avere con se lo smartphone, onde evitare che le pareti domestiche facciano da schermo.
In questo campo l’accoppiata iPhone e AirPods Pro vince ancora su tutte le altre soluzioni del mercato grazie al chip proprietario che permette connessioni davvero stabili. Il limite forse più fastidioso degli auricolari Bose riguarda la connessione a più dispositivi: per passare dallo smartphone al tablet, ad esempio, è necessario prima disconnettere i QuietComfort da un dispositivo per poterlo attivare sull’altro.
Se siete soliti utilizzare un solo dispositivo di connessione non avrete problemi. Per eseguire il collegamento rapido potete utilizzare il tasto presente nella custodia e che permette di attivare la rilevazione Bluetooth degli auricolari.
Bose Music permette di gestire alcune delle impostazioni degli auricolari come la configurazione della gesture preferita legata all’auricolare sinistro e tre livelli preferiti della riduzione del rumore abbinati al doppio tap sull’auricolare sinistro. L’app non permette di fare molto altro e soprattutto non prevede la possibilità di modificare l’equalizzazione audio.
Bose QuietComfort Earbuds
Euro 279,95
Pro
Riduzione del rumore eccezionale / Ottima qualità audio / Ottima vestibilità / Set completo di tip
Contro
Prezzo / Custodia di ricarica ingombrante