Gps
Una delle funzioni chiave dei dispositivi Garmin dedicati allo sport è il Gps integrato che permette di ottenere dati geolocalizzati che possono essere quindi visualizzati e correlati al percorso dell’attività . Il Fenix 3 offre più del semplice Gps in quanto supporta anche il sistema Glonass – la costellazione di satelliti per il rilevamento della posizione che fa capo alla Russia – e dispone di un’antenna di tipo Exo, esterna alla cassa dell’orologio e integrata sotto alla cornice metallica che circonda il quadrante.
Al primo avvio e in modalità Gps standard è necessario qualche minuto (ricordatevi di stare in un luogo con cielo aperto) perché il Fenix 3 riesca ad agganciare il segnale dei satelliti in modo soddisfacente; il database interno registra i dati dei satelliti in modo che nei successivi avvii a caldo il tempo richiesto per agganciare il segnale satellitare è molto ridotto. Tuttavia consigliamo di lasciare al Fenix 3 qualche minuto prima di incominciare l’attività , in quanto abbiamo registrato un calo sensibile della accuratezza nella registrazione della posizione in presenza di un segnale scarso o ballerino. Abbiamo rilevato anche un decadimento nell’accuratezza della traccia Gps durante l’esecuzione di attività a bassa velocità in luoghi con una parziale occlusione del cielo, come ad esempio una camminata in ambiente cittadino.
Durante le attività il Gps registra la posizione a intervalli di 1 secondo; questa modalità – impostata di default – garantisce circa 20 ore di autonomia. Garmin ha previsto anche una modalità a basso consumo, denominata UltraTrack, che riduce l’attività del Gps a una sola acquisizione di posizione al minuto; in questo modo la durata della batteria sale a 50 ore, ma nella pratica la traccia rilevata può risultare di scarsa utiliutà . Ancora è disponibile una modalità Smart che utilizza una frequenza di campionamento dinamica in funzione dei dati raccolti. Ricordiamo che il Gps viene attivato solo quando si esegue l’applicazione di un’attività ; è molto importante ricordare questo elemento in quanto la posizione Gps può essere utilizzata, come vedremo tra breve, per apportare correzioni altimetriche.
Sensori
Il Fenix 3 è dotato di barometro, altimetro (barometrico), termometro e bussola interni. Il dispositivo raccoglie continuamente il dati barometrici e quindi altimetrici, anche in modalità di risparmio energetico. L’altimetro visualizza la quota approssimativa in basandosi sui cambiamenti di pressione. Il barometro visualizza i dati della pressione ambientale e li trasmette all’altimetro che visualizza la quota approssimativa in funzione dei cambiamenti di pressione rispetto alla quota di calibrazione Questa può essere inserita manualmente dall’utente oppure può essere integrata dai dati Gps: ultima posizione Gps disponibile oppure correzione continua attraverso i dati Gps durante l’esecuzione di un’attività . Il consiglio è di calibrare l’altimetro prima di ogni attività per la quale siete interessati a registrare l’elevazione assoluta. La correzione apportata attraverso i dati Gps è piuttosto lenta e i dati altimetrici forniti dal Gps hanno un errore molto superiore alla sensibilità delle variazioni calcolate attraverso il barometro.
L’applicazione barometro permette di attivare anche un sistema di allerta temporale che si innesca quando il Fenix 3 registra una variazione di pressione definibile dall’utente in un intervallo di 3 ore (di base è prevista una variazione di 4 bar/h).Nelle prove sul campo il sistema di allerta temporale non ci ha soddisfatto in quanto si innesca in situazione che non ci si aspetta e perché non è possibile disabilitarlo in modo selettivo all’interno delle attività . Un esempio molto chiaro è durante l’attività nuoto: se il sistema di allerta è attivo, questo scatta per i cambi di pressione dovuti all’ingresso e all’uscita del Fenix 3 dall’acqua durante le bracciate oppure durante una apnea.
Il termometro fornisce una lettura ambientale sufficientemente precisa, ma a patto non indossare il Fenix 3. Quando lo si tiene al polso, la temperatura corporea influisce in modo sensibile sulla lettura, rendendo il dato di scarso valore. Garmin consiglia di lasciare acclimatare il Fenix 3 per circa 30 minuti una volta che è stato rimosso dal polso, oppure di acquistare il sensore di temperatura esterno che si collega allo sportwatch attraverso il sistema ANT+. Di fatto il termometro del Fenix 3 è una funzione presente, ma di scarso valore per come è stata implementata.
Accessori e software
Garmin offre una serie di accessori esterni che permettono di rilevare e registrare un maggior numero di dati relativi alle attività sportive oppure che sostituiscono o integrano i dati rilevati dai sensori interni al dispositivo che si utilizza. Tra questi troviamo il Foot Pod, la fascia Hrm-Tri o Hrm-Swim, il sensore di temperatura e una linea di dispositivi dedicati al ciclismo. Il Foot Pod permette di rilevare con precisione i dati relativi alla corsa anche quando l’attività è svolta in ambiente indoor (palazzetti dello sport, piste di atletica al chiuso o più semplicemente palestre per il fitness) e quindi in assenza delle informazioni Gps.
Grazie all’interazione con il software Basecamp di Garmin è possibile programmare percorsi ed escursioni per poi trasferire i tracciati sul Fenix 3 in modo da utilizzarli per la navigazione sul campo (anche mentre si registra l’attività lungo il percorso). Ancora è possibile utilizzare Basecamp per importare i tracciati delle proprie attività in modo da visualizzarli su una cartografia dettagliata (ricordiamo che il Fenix 3 non supporta la visualizzazione delle mappe come il modello Epix).