La pirateria, come ben si sa, è un’attività che consente di utilizzare del materiale senza rispettare i diritti d’autore. Con l’avvento del digitale questo fenomeno si è esteso, inglobando anche il settore delle riviste e dei quotidiani e risulta particolarmente difficile da bloccare.
Una piccola vittoria in questo senso è stata raggiunta. La sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano, con un’ordinanza del 24 luglio scorso, ha infatti dato ragione a Mondadori nel processo contro il portale “dasolo” che, senza alcuna autorizzazione, pubblicava numeri di testate della casa editrice di Segrate, permettendone lo sfoglio e il download agli utenti della rete. Davanti a queste reiterate violazioni, Mondadori ha, inizialmente, inviato diffide sia alla società che si occupava dell’hosting dei server sia ai service provider che fornivano la connettività al portale. In un secondo momento ha sottoposto la questione al giudice che ha accolto le richieste dell’editore.
Sono stati giudicati estranei all’attività alcuni service provider, ai quali è stato comunque ordinato loro di adottare misure tecniche idonee per porre fine alla violazione. Più salata la pena per l’hosting provider, condannato invece a sostenere le spese legali.