Motorola in passato, era sicuramente uno dei marchi storici del mondo della telefonia: dopo l’acquisizione da parte di Big G per la divisione Mobility si è aperta una fase di incertezze, che è culminata con l’ulteriore vendita della stessa a Lenovo. Ora, l’azienda cinese ha comunicato di avere in serbo un piano per il riassetto societario, che punta a ridurre i posti di lavoro.
Se si guarda a Motorola, ci si rende conto come negli ultimi quattro anni, l’azienda abbia subito una pesantissima riduzione dei numeri dei posti di lavoro, con il risultato che il 95 per cento dei suoi dipendenti sono stati licenziati, una performance incredibile per quello che era – come detto – uno dei big player del mondo della telefonia, insieme con Nokia.
Secondo Lenovo, gli ultimi tagli andranno ad interessare circa il 2 per cento del totale dei dipendenti di Motorola (attualmente si parla di circa 55.000 persone), con il risultato che il piano dell’azienda cinese si traduce nella cancellazione di altri 1.100 posti di lavoro, in teoria – secondo le indiscrezioni – giacché Lenovo avrebbe deciso di concentrare parecchie attività in Cina.
Nonostante questo trend, Motorola continuerà ad avere una sede negli Stati Uniti, e considerando la decisione di Lenovo, viene da pensare che la ristrutturazione non sia correlata alle performance sul mercato degli ultimi device mobile, anche perché l’azienda cinese punterebbe a migliorare i risultati non sul medio-corto periodo, bensì, su un’ottica temporale più estesa.