La sentenza contro i componenti aggiuntivi “classici” di Firefox era già scritta da tempo, almeno da quando Mozilla aveva avviato i lavori sul progetto Quantum. Ora che Quantum è diventato realtà con Firefox 57 e le versioni successive del browser, dalla fondazione americana arriva la comunicazione sui tempi previsti per l’esecuzione: presto, molto presto gli add-on tradizionali cesseranno di essere disponibili sul sito ufficiale.
Al momento, il repository di componenti aggiuntivi permette agli utenti di cercare e scaricare add-on e contenuti (estensioni, temi e quant’altro) sia nel vecchio formato basato su tecnologia XUL (XML User Interface Language) che nel nuovo formato basato sulla API WebExtensions di Google Chrome. Dalla versione 57 in poi, Firefox supporta solo le estensioni WebExtensions e non permette l’installazione degli add-on XUL.
Al momento Mozilla garantisce la disponibilità degli add-on XUL per gli utenti dell’ultima release a supporto esteso di Firefox appartenente all’epoca pre-Quantum (Firefox 52 ESR), ma stando ai piani forniti dalla corporation il supporto a Firefox 52 terminerà il prossimo 5 settembre.
A partire dal 6 settembre, dice Mozilla, gli sviluppatori non potranno più proporre i loro componenti XUL per l’aggiunta al repository ufficiale, mentre tutti gli add-on classificati come “legacy” verranno disabilitati (e diverranno indisponibili per gli utenti) a partire dai primi giorni di ottobre.
Mozilla ha invitato gli sviluppatori di add-on ad aggiornare il proprio codice rendendolo compatibile con WebExtensions, una prospettiva impossibile in non pochi casi viste le capacità di interazione nettamente superiori della tecnologia XUL rispetto alle nuove API imposte dal monopolio Web di Google Chrome.
Per estensioni ancora molto popolari come Classic Theme Restorer e DownThemAll, insomma, i prossimi due mesi rappresenteranno a tutti gli effetti la fine dei giochi almeno per quel che concerne le release ufficiali di Firefox. Chi già utilizza un browser alternativo basato sul codice del browser Mozilla (PaleMoon, Waterfox e altri) potrà invece continuare a utilizzare gli add-on XUL anche nel prossimo futuro. In questo caso l’obiettivo consiste ora nel salvare le estensioni classiche dallo “sterminio” deciso da Mozilla e trovare loro una nuova casa “ufficiale” sul Web.