I canoni estetici ci dicono che la forma del bello è curva; evidentemente LG si è ispirata a questa regola nella realizzazione dei nuovi prodotto che sono stati mostrati al Mobile World Congress. Abbiamo visto quattro smartphone di fascia media, il top di gamma Lg G Flex 2 e due nuovi smartwatch eredi del G Watch R, caratterizzati sempre da una cassa rotonda.
Il G Flex 2 è la versione rivista e migliorata del Flex presentato l’anno scorso. Ha un telaio curvo che riempie bene il palmo, appare robusto e allo stesso tempo flessibile, tanto che il G Flex 2 può essere schiacciato su un piano fino a fargli prendere una forma piatta senza nessun timore di rotture. Il retro del telaio è in plastica autorigenerante, in grado di far scomparire da sola eventuali piccoli graffi.
Il display è un notevole 5,5 pollici con risoluzione 1.920 x 1.080 e tecnologia P-Oled. Non c’è dunque un pannello Quad Hd come sul G3, bensì un più “tranquillo” Full Hd. All’interno troviamo il processore di Qualcomm più potente disponibile oggi, vale a dire lo Snapdragon 810 octa core a 64 bit. La Ram è di 2 Gbyte nel nuovo formato Lp-Ddr4.
Di rilievo la fotocamera principale, con sensore da 13 Mpixel, autofocus a telemetro laser e stabilizzatore ottico delle immagini. E’ una delle fotocamere più sofisticate presenti oggi sul mercato, in grado di dare buoni risultati anche in scarse condizioni di luce. La batteria è da 3.000 mAh. Il prezzo del G Flex 2 non è stato ancora comunicato ma presumibilmente sarà nella fascia degli 8oo euro.
Lo smartwatch Lg Watch Urbane è probabilmente il più elegante visto alla fiera di Barcellona. Riprende molti elementi del G Watch R e presenta un’estetica ancora più ricercata e materiali ulteriormente raffinati. Ha un display P-Oled da 1,3 pollici con risoluzione di 320 x 320 pixel; standard le altre caratteristiche tecniche, come il processore Snapdragon 400 a 1,2 Ghz, 512 Mbyte di Ram e 4 Gbyte di storage. Tra i sensori c’è come sempre il rilevatore di battito cardiaco.
Dell’Urbane ci sarà anche una versione Lte, in grado di funzionare in maniera indipendente e non necessariamente abbinato a un telefono. Integra anche un modulo Nfc , l’interfaccia Wi-Fi e dispone di tre pulsanti fisici per la gestione del”interfaccia. Non è ancora chiaro se e quando arriverà sul mercato italiano. Di eventuali prezzi non c’è ancora traccia.
Infine, Lg ha rinnovato anche la fascia media Android con quattro nuovi modelli. Il più piccolo è l’Lg Joy, dotato di uno schermo da 4 pollici con risoluzione di 800 x 480 pixel. Ha un processore dual core da 1,2 GHz, 1 Gbyte di Ram e 8 Gbyte di storage, batteria da 1.900 mAh. L’apparato radio è 3G e non manca la doppia fotocamera da 5 e 0,3 Mpixel.
A un gradino superiore troviamo Lg Leon, che presenta la compatibilità con le reti 4G e ha uno schermo leggermente più grande, 4,5 pollici con risoluzione di 854 x 480 pixel. Cresce la potenza del processore, in questo caso un quad core a 1,2 GHz, affiancato da 1 Gbyte di Ram e 8 Gbyte di storage. Fotocamere e batterie sono sempre da 5 + 0,3 Mpixel e 1.900 mAh.
Lg Spirit ha un più grande display da 4,7 pollici e risoluzione Hd; la capacità della batteria cresce a 2.100 mAh mentre la fotocamera principale ha un sensore da 8 Mpixel ( quella frontale è da 1 Mpixel). La piattaforma hardware resta immutata rispetto a Lg Leon, compreso l’apparato radio Lte.
Infine, il modello con schermo più grande si chiama Lg Magna e ha una diagonale da 5 pollici con risoluzione di 1.280 x 720 pixel. Ritroviamo ancora il processore quad core e 1+8 Gbyte di Ram e storage interno, ma in questo caso la fotocamera frontale ha un sensore da 5 Mpixel e la batteria è da 2.540 mAh.