DisplaySearch ha pubblicato una ricerca riguardo le previsioni di vendita nel 2009 per il mercato mobile. È bene ribadire che si tratta di stime, basate sul lavoro di analisi e sui risultati dei primi mesi di quest’anno.
Secondo DisplaySearch nel 2009 saranno venduti circa 32,7 milioni di netbook (l’azienda li chiama Mini-Note) in tutto il mondo, per una crescita di quasi il 100% rispetto allo scorso anno. Nel 2008 infatti sono stati venduti 16,4 milioni di netbook.
Restringendo i dati all’area Emea (Europe, Middle East, Africa), la stima di vendite è di 13,3 milioni di unità , per una crescita su base annua dell’80,6%. Proprio in tale parte del mondo si registrano le vendite più alte di netbook, ma è interessante notare il +260% previsto in Cina e il +136% in America del Nord, considerate le due regioni con il più alto tasso di crescita.
Anche nei paesi in via di sviluppo, come l’America Latina, si dovrebbe assistere a un netto incremento delle vendite. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la crescita è dovuta anche al fatto che numerose compagnie telefoniche (AT&T, Sprint, Verizon) hanno iniziato a vendere netbook con in bundle un pacchetto per la connettività dati.
Molto meno rosee invece le previsioni per le vendite dei notebook veri e propri, con schermo di 12 pollici o superiore. Per la prima volta da molti anni la crescita potrebbe essere nulla: DisplaySearch la stima nel -0,1% a livello mondiale.
Se in Emea viene addirittura stimato un calo del -9%, è facile concludere che i netbook si avviano a sottrarre una buona fetta di mercato ai portatili tradizionali. Si prospetta dunque uno scenario che i produttori di netbook e notebook tendevano a escludere, ovvero una pericolosa cannibalizzazione del mercato.
Un fattore che potrebbe risollevare il settore dei portatili tradizionali è l’avvento di Windows 7, previsto per il mese di ottobre. Se il mercato business ritrova vigore, le previsioni negative potrebbero essere disattese.