L’agenzia di intelligence USA distribuisce una versione open source del suo tool per il reverse engineering del codice, mentre Microsoft “libera” inaspettatamente i sorgenti della Calcolatrice.
L’avanzata del modello di sviluppo open source è inarrestabile, o quantomeno può ora contare su due proponenti dal peso specifico a dir poco massiccio: una, la National Security Agency (NSA), è alla sua prima distribuzione di un progetto FOSS (Free Open Source Software), mentre l’altra, Microsoft, ha ufficialmente accolto Linux, la community libre e la concorrenza tra le sue politiche aziendali per lo sviluppo.
La release open source di NSA si chiama Ghidra, ed è un “framework” pensato per facilitare il reverse engineering del codice eseguibile già emerso tra gli strumenti svelati da Edward Snowden nel caso Datagate. Ghidra non è un tool usato a scopo di spionaggio, assicurano dalla NSA, e la distribuzione del codice sorgente è pensata per promuovere l’apporto della community e per educare i nuovi esperti del codice.
La versione FOSS di Ghidra ha un sito Web tutto suo, con la distribuzione (presumibilmente speculare) del pacchetto su GitHub già programmata per il futuro. Il tool di NSA è stato accolto in maniera sostanzialmente positiva dalla community, con gli esperti che sottolineano le notevoli capacità del software – comparabili a quelle di programmi commerciali che costano migliaia di dollari come IDA Pro – e un gran numero di funzionalità tutte da scoprire. Rivelati (e corretti) anche i primi bug nel codice.
Se NSA è alla sua prima distribuzione open source, Microsoft è oramai pienamente impegnata a promuovere lo sviluppo condiviso su GitHub e altrove: la nuova iniziativa FOSS di Redmond è l’apertura del codice sorgente della Calcolatrice, storico componente di Windows (dalla prima versione in poi) ora disponibile per tutti gli utenti di Visual Studio e Windows 10 1803.
Il codice di Calculator fa riferimento alla versione moderna della Calcolatrice, ma ben nascoste all’interno della (re)incarnazione UWP il programma nasconde librerie piuttosto arcaiche e modalità di gestione dei calcoli che risalgono agli anni ’90.