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NVIDIA Titan RTX

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NVIDIA Titan RTX, il dinosauro delle GPU

Alfonso Maruccia | 4 Dicembre 2018

Gpu Nvidia

La corporation californiana ha presentato il suo ultimo modello di scheda acceleratrice discreta, una GPU con caratteristiche da record pensata […]

La corporation californiana ha presentato il suo ultimo modello di scheda acceleratrice discreta, una GPU con caratteristiche da record pensata per i professionisti e i creativi. E i giocatori? Dovranno spendere tanto, forse troppo.

A poche ore dalle indiscrezioni e dai teaser resi pubblici per mezzo di influencer e personalità social assortite, NVIDIA ha ora ufficializzato la sua nuova offerta per le GPU di fascia alta, anzi altissima: Titan RTX è una scheda acceleratrice di nuova concezione, in grado di rendere più veloce e performance il lavoro di professionisti, ricercatori e sviluppatori di contenuti. Un “mostro” che, inutile dirlo, fa paura agli utenti normali soprattutto sul fronte dei costi.

Soprannominata “T-Rex” per ragioni piuttosto prevedibili, NVIDIA Titan RTX è la nuova declinazione della microarchitettura Turing che arriva a completare il quadro – sul fronte della fascia alta – già tracciato questo agosto con il debutto delle GeForce RTX 20. T-Rex è la GPU più veloce mai costruita, sostiene NVIDIA, con caratteristiche hardware da primato inclusi 576 tensor core, 24GB di memoria GDDR6 e 130 teraflop al secondo di performance.

La versione di Turing integrata su Titan RTX è stata ottimizzata per le applicazioni di deep learning e i nuovi scenari di calcolo in ray-tracing, spiega ancora NVIDIA, con 72 core Turing specificatamente deputati alla gestione dell’illuminazione realistica. Con i suoi 24GB di RAM e una banda per il trasferimento dei dati massima di 672GB/s, Titan RTX è secondo la corporation ideale per l’editing video in tempo reale alla stellare risoluzione 8K.

Costi proibitivi

Titan RTX ha un costo di partenza (in USA e in Europa) di $2.500, e per chi necessita davvero di tanta potenza è possibile usare due GPU in contemporanea grazie al cavo di collegamento NVLink (venduto separatamente) da 100GB/s. La scheda potrà certamente offrire performance da primato anche in scenari videoludici, ma un prezzo come quello indicato non è l’ideale per spingere le vendite presso l’utenza consumer “non creativa”.

Un “turbo” alle prestazioni come quello (potenzialmente) offerto dal T-Rex delle GPU sarebbe in effetti benvenuto, nel settore del gaming discreto, visto che le prestazioni delle GeForce RTX 20 (2080, 2080Ti, 2070) hanno sin qui deluso non pochi appassionati: attivando gli effetti di ray-tracing in tempo reale nei pochi giochi che già supportano la funzionalità, le suddette GeForce sperimentano un calo di frame al secondo imbarazzante – e con valori ben al di sotto dei 60fps alle risoluzioni più impegnative.

NVIDIA è in ogni caso impegnata a lavorare coi partner per migliorare in modo sensibile la situazione: gli ultimi aggiornamenti apportati all’engine di Battlefield V e ai driver “Game Ready” sono in grado di incrementare le prestazioni degli scenari in ray-tracing “fino al 50%”. E questo è solo l’inizio, spiega la corporation, restituendo forse un po’ di speranza a quegli appassionati che stavano già valutando un mutuo per l’acquisto della nuova Titan RTX…