L’azienda di ChatGPT vorrebbe inserire il bot nelle scuole
Nonostante le critiche degli insegnanti, OpenAI prevede di introdurre ChatGPT nelle scuole. Secondo un rapporto di Reuters, il direttore operativo dell’azienda, Brad Lightcap, ha dichiarato che la società sta esplorando modi per implementare il proprio chatbot AI nelle aule.
ChatGPT ha guadagnato un’enorme popolarità in meno di un anno. Sebbene molti credono che minacci il loro lavoro, altri pensano che sia un ottimo strumento di apprendimento. Gli insegnanti hanno però optato per contrastare l’uso di questa tecnologia nelle scuole a causa di timori di plagio da parte degli studenti.
Alla INSEAD Americas Conference, Lightcap ha dichiarato: “La maggior parte degli insegnanti sta cercando di trovare modi per incorporare (ChatGPT) nel curriculum e nel modo in cui insegnano. Noi di OpenAI stiamo cercando di aiutarli a riflettere sul problema e probabilmente l’anno prossimo istituiremo un team con l’unico intento di farlo”.
Parlando della paura che gli insegnanti hanno sottolineato nei confronti del chatbot AI, Lightcap ha rivelato che c’era chi che fosse la “cosa peggiore che fosse mai accaduta”. Tuttavia in molti poi hanno iniziato a vedere come lo strumento AI può essere utile a scuola.
Secondo i piani di OpenAI, Lightcap ha affermato che il loro team sta già esplorando modi per implementare ChatGPT nelle aule. Ha aggiunto che l’azienda sta collaborando con gli educatori per informarli sulle capacità del bot e sugli sforzi continui per migliorare il prodotto.
OpenAI in passato ha collaborato con gruppi educativi come Khan Academy per creare tutor basati sull‘intelligenza artificiale e Schmidt Futures per fornire istruzione alle comunità svantaggiate. Andrew Mayne, un ex dipendente di OpenAI che ora fa consulenza sull’intelligenza artificiale, ha sottolineato che ChatGPT può creare contenuti per diversi stili di apprendimento.
Inoltre ha aggiunto che il bot non ci giudica, motivo per cui gli studenti non esiteranno a porgli domande. Secondo Mayne, ChatGPT può inoltre consentire agli insegnanti di essere più creativi in classe.