Oracle, nel corso del mese di dicembre, ha depositato una denuncia in sede comunitaria contro Google, segnalando alle autorità comunitarie le nuove regole per la privacy introdotte dal colosso di Mountain View, in particolare per quanto riguarda la raccolta dei dati degli stessi utenti, che uniti a quelli della navigazione e le ricerche creano profili particolareggiati delle persone.
Secondo quanto riporta il Wsj, la Commissione Europea avrebbe preso in considerazione le riserve di Oracle circa la questione dei cosiddetti “superprofili” perché, come sottolinea il gruppo di Redwood, Google avrebbe un accesso pressoché esclusivo ad una quantità notevole di informazioni sulla vita dell’utenza, con la conseguente offerta pubblicitaria molto mirata.
Secondo Oracle, i concorrenti non potrebbero competere in questa attività e, ancora, la società di Redwood avrebbe scelto di informare la Commissione UE al riguardo non per richiedere l’apertura di una nuova procedura, bensì, per considerare anche queste informazioni nell’esame delle accuse di abuso di posizione dominante rivolte a Big G.
Come si concluderà questa vicenda? Staremo a vedere…