Sul fronte software, va poi menzionato il sistema operativo Android che è ancora fermo alla generazione Gingerbread (2.3). Forse anche a causa di questo il browser di sistema non ci è parso particolarmente frizzante durante il rendering delle pagine più complesse. L’aggiornamento a Ice Cream Sandwich dovrebbe arrivare entro l’estate, portando auspicabilmente un incremento di fluidità al sistema.
Per quanto concerne il software fornito a corredo insieme ai consueti programmi Android, citiamo il sistema Eco Mode che permette di impostare sul terminale delle regole di risparmio energetico in modo da ottimizzarne l’autonomia. Si tratta di una soluzione interessante e che nel caso specifico contribuisce a portare a fine giornata una batteria che con i suoi 1.150 mAh non è certo tra le più capienti sul mercato.
Buono anche il servizio Dlna che permette di visualizzare sul telefono i contenuti multimediali presenti in rete o, viceversa, di condividere le immagini, la musica e i video dello smartphone con altri apparati dotati della medesima tecnologia (Smart Tv, console da gioco, tablet e altro).
Nel complesso il nuovo terminale Panasonic è un prodotto ricco di chiaroscuri: da un lato troviamo un design e una qualità costruttiva certamente apprezzabili e ingombri tra i più ridotti per un dispositivo dotato di display da 4,3 pollici. Dall’altro ci scontriamo contro alcune limitazioni hardware, un sistema operativo che andrebbe aggiornato e prestazioni non certo entusiasmanti in termini di velocità pura.
Il prossimo aggiornamento ad Ice Cream Sandwich potrebbe migliorare le cose, così come non farebbe male un leggero ritocco al prezzo di listino, al momento fissato sui 429 euro.