Acer ha suscitato una certa sensazione all’edizione 2018 dell’IFA di Berlino con la presentazione di Predator Thronos, un sistema che va decisamente al di là del tradizionale concetto di “sedia per giocatori” proponendo una sorta di visione immersiva, con tanto di setup multi-monitor ultrawide e feedback sonoro in sincrono con l’azione su schermo.
Acer Predator Thronos è alto circa un metro e mezzo, pesa circa 220 chilogrammi e include un enorme braccio sospeso in grado di alloggiare tre diversi monitor da 27 pollici; la sedia ergonomica sembra pensata per garantire il massimo della comodità con tanto di poggiapiedi, ed è possibile reclinare il tutto (con un angolo massimo di 140 gradi) per una comodità di utilizzo ancora maggiore.
Il “trono” della corporation asiatica offre poi spazio per poggiare mouse, tastiera e persino un sistema desktop formato tower, mentre il logo blu del marchio Predator – la linea dei prodotti videoludici più “aggressiva” di Acer – campeggia un po’ ovunque sulla sedia, il braccio sospeso e la base dell’apparato. Il feedback aptico, con la sedia in grado di vibrare in risposta a quello che avviene sullo schermo (anzi gli schermi), non è al momento disponibile ma dovrebbe essere parte integrante dell’esperienza finale.
Predator Thronos è molto più di una sedia da gioco, è una “tana videoludica” spiega Acer. Monitor, PC e accessori non sono inclusi nel pacchetto, ma già nella sua forma “base” la tana di Acer dovrebbe costare svariate migliaia di dollari o euro all’utente finale. Le cifre che circolano in rete a tale proposito oscillano fra i $5.000 e i $3.500.
Oltre a Predator Thronos, all’IFA di Berlino Acer ha presentato molte altre novità sul fronte videoludico e non, un’offerta inclusiva di monitor UltraHD/4K con refresh elevato (144Hz) e variabile, gamma cromatica estesa (HDR), pannello IPS e prezzo “abbordabile” rispetto alla concorrenza (Predator XB273K con NVIDIA G-Sync a $1.299, Nitro XV273K con AMD FreeSync a $899), notebook Swift 5 da 15″ aggiornati con CPU Intel Core di ottava generazione.