Ad aver annunciato per prima l’introduzione di nuove regole per l’uso della piattaforma dedicata alla pubblicità su siti è stata l’azienda di Mountain View, la quale, ha comunque sottolineato come questa decisione non sia maturata in seguito alle polemiche susseguenti l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, bensì è giunta dopo un’attenta analisi.
Ora, anche Facebook ha deciso di adottare questo nuovo corso per la sua politica, mettendo a punto nuove regole che prevedono controlli sempre più serrati da parte dei dipendenti di Menlo Park contro quegli editori che dovessero sfruttare la pubblicità su siti o applicazioni che diffondono notizie non veritiere, monitorando anche tutti gli iscritti già presenti sulla piattaforma.
I siti colpiti da queste nuove misure saranno raggruppati all’interno di una categoria ad hoc, per impedire agli stessi l’accesso a Facebook Audience Network, lo strumento che permette di introdurre spot pubblicitari ed annunci all’interno di applicazioni e portali, le cui visualizzazioni da parte dei lettori si traducono per gli editori in ricavi.