Il primo Raspsberry Pi debuttò sul mercato tre anni fa – il 6 febbraio del 2012 – come frutto di un progetto nato con lo scopo di dare ai bambini – anche a quelli ormai cresciuti, ma che hanno conservato la curiosità dei più piccoli – uno strumento economico per avvicinarsi al mondo dell’informatica. Il successo della piccola piattaforma è andato decisamente oltre le aspettative dei loro creatori e ha catturato l’attenzione di un’ampia platea di utenti che hanno utilizzato il Raspberry Pi per realizzare i progetti più disparati: si va dal semplice lettore multimediale a soluzioni per impianti domotici e sistemi di controllo per pilotare telescopi a tracciare le stelle e nel frattempo scattare immagini e tanto altro ancora.
Da oggi è disponibile la seconda generazione del Raspberry Pi che, allo stesso prezzo di 35$, offre hardware aggiornato e piena compatibilità con il modello di prima generazione. Di seguito riassumiamo le caratteristiche del nuovo modello:
- SoC: Broadcom BCM2836 (CPU, GPU, DSP, SDRAM)
- CPU: 900 MHz quad core ARM Cortex A7 (set di istruzioni ARMv7)
- GPU: Broadcom VideoCore IV @ 250 MHz
- Gpu (altre informazioni): OpenGL ES 2.0 (24 GFLOPS); 1080p30 MPEG-2 e decoder VC-1 (con licenza); decoder ed encoder alto profilo 1080p30 H.264/MPEG-4 AVC
- Memoria: 1 Gbyte (condivisa con la GPU)
- Porte Usb: 4
- Ingressi video: 15 pin MIPI camera interface (CSI) connector
- Uscite video: HDMI, Video composito (PAL e NTSC) attraverso connettore jack 3.5 mm
- Ingresso audio: I²S
- Uscita audio: analogica attraverso jack 3.5 mm jack; digitale attraverso HDMI e I²S
- Archiviazione: MicroSD
- Rete: 10/100 Mbps Ethernet
- Periferiche: 17 GPIO con funzioni specifiche e bus Hat ID
- Consumo: 800 mA (4.0 W)
- Alimentazione: 5 V attraverso MicroUSB o GPIO header
- Dimensioni: 85.6 mm à— 56.5 mm
- Peso: 45 grammi
Rispetto al modello B+ rilasciato nel corso del 2014 che era una evoluzione della versione B originale, ma dotata del medesimo processore dual core, la seconda generazione disponibile da oggi utilizza un processore quad core di tipo ARMv7 invece che ARMv6, raddoppia il quantitativo di memoria (1 Gbyte invece di 512 Mbyte), mentre mantiene il medesimo comparto grafico.
Insieme al rilascio del nuovo hardware, da oggi sarà disponibile anche la nuova immagine del sistema operativo Raspbian; questo sarà compatibile anche con la prima generazione della piattaforma Raspberry Pi.
Per tutte le informazioni relative alle caratteristiche, per ottenere l’immagine di Raspbian e per acquistare la piattaforma hardware vi rimandiamo al sito ufficiale di Raspberry.