Sviluppata in Italia, e più precisamente presso il centro di ricerca sulla comunicazione Fabrica – appartenente a Benetton Group – Recognition è in grado di individuare similitudini presenti tra opere d’arte appartenenti al passato e fotografie relative a fatti di attualità . Recognition ha fatto il suo debutto ufficiale presso la Tate Gallery di Londra.
Il software – che peraltro è stato insignito del premio IK Prize 2016 – permette di rivoluzionare l’approccio nei confronti dell’arte, giacché consente ai visitatori della mostra di prendere nota dei dipinti sfruttando il potenziale di questa intelligenza artificiale – che funziona con la tecnologia di riconoscimento facciale e di oggetti, unitamente all’analisi dei colori e della composizione – capace di unire computer vision e linguaggio naturale.
L’intelligenza artificiale Recognition è capace di effettuare un’analisi all’interno di un database di immagini (in formato digitale) riconducibili a fatti di attualità – proveniente da Reuters – andando alla ricerca poi di eventuali corrispondenze presenti tra le opere d’arte, dopo aver sottoposte al processo di digitalizzazione, che sono esposte presso il museo londinese.
Questi accostamenti tra opere d’arte e fotografie d’attualità saranno peraltro visualizzabili sul web – considerando come Recognition realizzerà una galleria di immagini aggiornata costantemente – tra il 2 settembre e il 27 novembre, mentre i visitatori della Tate Britain – sezione della Tate Gallery – potranno prendere visione degli stessi tramite un monitor dedicato.
I visitatori potranno inoltre realizzare i propri accostamenti e, quindi, potranno fare un paragonare tra le loro scelte e quelle dell’intelligenza artificiale, instaurando così un dibattito al riguardo.