La Russia, ancora una volta, decide di dire addio alle soluzioni hi tech statunitensi: i big come Apple e Google, infatti, verranno accantonati per puntare sul sistema operativo realizzato da una piccola azienda finlandese, Jolla, che sarà presente su tutti i device acquistati dalle istituzioni e le aziende: Sailfish OS, dopo la certificazione da parte del Cremlino, diventerà sempre più importante.
Il paese, infatti, punta – entro un lasso di tempo pari a 10 anni – ad incrementare fino al 50 percento la quota di mercato occupata dai sistemi operativi sviluppati proprio in Russia, non dovendo così dipendere in maniera importante dai colossi tecnologici statunitensi, e continuando a seguire un percorso di autarchia tecnologica.
Durante questo 2016, infatti, Mosca ha presentato la piattaforma Open Mobile Platform (disponibile per il mercato russo) e, ora, puntare sull’OS realizzato da Jolla, è un ulteriore passo avanti in questa direzione: Sailfish OS, prima di essere adottato dal Cremlino, è stato sottoposto ad un lungo processo di certificazione che aveva preso il via durante la primavera 2015.