La società californiana Salesforce ha sviluppato una sua piattaforma basata sull’AI – Einstein – integrata in diversi servizi cloud che la stessa offre ai suoi clienti, come Sales Cloud, Service Cloud, Marketing Cloud, Analytics Cloud, App Cloud, Commerce Cloud, Community Cloud e IoT Cloud.
Oltre a questa notizia interessante, l’azienda di Marc Benioff ha anche comunicato di aver dato vita ad una nuova divisione – Salesforce Research – che si preoccupa di portare avanti i progetti della società nell’ambito del deep learning e nell’implementazione di soluzioni AI per il linguaggio naturale, coinvolgendo 175 data scientist in questo progetto.
Queste novità sono in linea con la strategia della società di San Francisco che, nel corso dell’ultimo biennio, ha operato otto acquisizioni di startup operanti nel comparto dell’intelligenza artificiale, ottenendo tutte le risorse di cui ha bisogno per riuscire ad implementare dall’interno tutta la tecnologia utile al suo sviluppo, per una gestione efficiente dei tanti dati elaborati.
Secondo quanto reso noto, Einstein si pone come una sorta di assistente per tutti coloro i quali facciano uso dei prodotti Salesforce: del resto, questa intelligenza artificiale può contare su un’integrazione approfondita in tanti ambiti, che passa dalle e-mail ai calendari, senza dimenticarsi la messaggistica istantanea e i post sui social, nonché i dati dei clienti.
Tra le tante feature realizzate, una degna di nota si chiama “predictive lead scoring“, che è una sorta di sistema di valutazione per stabilire se determinati lead (azione di marketing) possano poi diventare deal (un affare) o, infine, dare seguito a delle vendite. Da notare, infine, come determinate funzioni di Einstein saranno disponibili già nei servizi acquistati dai clienti, mentre per l’uso di altre, saranno richiesti nuovi abbonamenti. Maggiori dettagli saranno resi noti nel corso di ottobre.