Il Cloud è sempre più protagonista e vettore d’innovazione nell’Information Technology, legato a filo doppio al mondo dei device mobili per rispondere alle istanze di ubiquità documentale ormai connaturate alle modalità di conduzione del lavoro, in cui si richiede velocità di produzione, accesso e condivisione delle informazioni in sicurezza all’interno e all’esterno del perimetro aziendale.
Va inquadrato in quest’ottica anche il progressivo mutamento di paradigma d’uso delle stampanti, trasformatesi in questi anni da semplici periferiche al servizio dei computer in dispositivi multifunzione intelligenti, sempre connessi alla Rete e capaci di creare, condividere e gestire informazioni digitali anche in piena autonomia.
Di tutte queste dinamiche è pienamente consapevole Samsung, che, forte della propria posizione leader nei mercati del mobile e del printing, ha dapprima rilasciato nel 2010 la propria app di stampa Mobile Print per smartphone e tablet Android e iOS e lo scorso ottobre ha introdotto le prime unità laser con tecnologia Nfc integrata, che semplificano ulteriormente il processo di stampa mobile. È ora il turno di una soluzione proprietaria di stampa cloud, battezzata Samsung Cloud Print e presentata in anteprima ai giornalisti di settore alla vigilia dell’apertura del CeBit di Hannover, la più importante fiera mondiale per il mondo IT.
Benché in ritardo rispetto alla diretta concorrenza, il servizio di Samsung propone elementi di novità interessanti sia sul versante della semplificazione dei processi sia su quello delle funzionalità . Intanto, prevede due diversi livelli d’implementazione, una pubblica per utenti singoli e Soho e una professionale per la Pmi, che oltre alle funzioni di collaborazione fornisce anche la protezione dei dati attraverso il protocollo di cifratura Ssl e il supporto alla tecnologia Knox, la piattaforma di sicurezza dei dispositivi Galaxy basati su Android 4.3 o superiore.
In entrambi i casi, Samsung Cloud Print permette di creare, condividere, modificare e stampare documenti da qualunque dispositivo. È possibile, per esempio, scattare una foto, selezionare un file o catturare una slide durante una presentazione e mandarla direttamente alla stampante remota senza bisogno, come nei servizi cloud rivali, di conoscerne l’indirizzo email assegnato. Nel cloud di Samsung, infatti, le stampanti sono associate a indirizzi della rubrica telefonica e per eseguire la stampa di un file è sufficiente “chiamare la periferica” (Call to Print), proprio come per condividere le stesse informazioni con un collega. Il tutto è gestito dall’omonima app dedicata Samsung Cloud Print, dotata di un’interfaccia intuitiva che funziona alla stregua di un’applicazione di messaggistica istantanea. La versione per Android sarà disponibile gratuitamente sugli store Google Play e Samsung Apps dal prossimo mese di giugno in Europa, Usa e Corea, mentre per iOS e Windows Phone si dovrà attendere il secondo semestre dell’anno.
L’app sarà compatibile sia con la gamma esistente di periferiche di rete Samsung (previo rilascio di un firmware aggiornato) sia con una gamma di prodotti appena annunciati: i nuovi copier A3 MultiXpress serie CLX-9301 e SCX-8128NX e le nuove stampanti e multifunzione laser A4 della serie Xpress C1860 (a colori) e serie M2885 (monocromatica), in commercio dal mese di aprile e dotate di connettività Nfc integrata.