Anche se al momento sul mercato non sono disponibili device che abbiano una compatibilità nativa con queste nuove schede di memoria, l’ultima soluzione per salvare i dati proposta da Samsung sembra davvero promettente: stiamo parlando delle schede realizzate secondo lo standard UFS (Universal Flash Storage), disponibili nei formati da 32, 64, 128 e 256 Gbyte, che assicurano performance paragonabili a quelle ottenute con i sistemi Ssd.
In passato, il marchio asiatico aveva già manifestato l’intenzione di superare lo standard microSD, quando ha deciso di rimuovere il supporto sul suo Galaxy 6 (successivamente rimesso a disposizione sulla generazione dell’S7 in seguito alle richieste dell’utenza). Ora questa scelta potrebbe essere definitiva con il rilascio del Galaxy S8, il quale potrebbe essere il primo smartphone di casa Samsung con il supporto alle schede rimovibili UFS.
Va infatti notato come, a livello di velocità durante la lettura sequenziale, le schede UFS da 256 Gbyte hanno una performance che assicura tempi 5 volte più brevi rispetto a quelli offerti dalle microSD, con una lettura che arriva ai 530 Mbyte per secondo, un dato che non le discosta di tanto a quanto si può ottenere attraverso lo standard Ssd Sata.
In fase di scrittura, invece, le schede UFS da 256 Gbyte assicurano una velocità sequenziale pari a 170 Mbyte per secondo, nettamente superiore a quanto si può ottenere con un supporto di tipo microSD. Finora, Samsung non ha voluto offrire alcun dettaglio riguardo la data del lancio sul mercato di queste nuove e promettenti schede di memoria.