Ping è uno strumento di diagnostica che fa parte della dotazione standard del protocollo Ip fin dagli anni ’80. Grazie a una richiesta ping si può verificare la raggiungibilità di un host e si ottiene anche una misura del tempo intercorso tra la richiesta e la risposta, misura che rappresenta una prima seppure sommaria valutazione sulla latenza della connessione. Non sempre, però, si vuole che il proprio computer venga rilevato e identificato in rete, specialmente se si è connessi a una Lan non affidabile. Grazie agli strumenti di gestione della connessione integrati in Linux, disabilitare temporaneamente la risposta alle richieste ping è semplicissimo: aprite il terminale come utente root (in quasi tutte le distribuzioni basta impartire il comando su e inserire la password) e digitate la stringa di comando
echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/icmp_echo_ignore_all
Per ripristinare il funzionamento normale, basta digitare
echo 0 > /proc/sys/net/ipv4/icmp_echo_ignore_all
Per rendere permanente l’impostazione modificate invece il file di configurazione /etc/sysctl.conf con un editor di testi, aggiungendo la riga net.ipv4.conf.icmp_echo_ignore_all = 1. Per attivare immediatamente la nuova modalità di funzionamento, impartite infine il comando sysctl -p.