Windows Defender cambia nome e si prepara a sbarcare su Mac, ennesima iniziativa multipiattaforma che in questo caso potrebbe portare grandi vantaggi agli utenti dei dispositivi Apple.
Microsoft ha annunciato un cambio di prospettiva importante per Windows Defender, sistema di sicurezza fin qui esclusiva di Windows che ora si prepara a sbarcare anche su altre piattaforme informatiche. Microsoft Defender ATP (Advanced Threat Protection), nuova incarnazione multipiattaforma di Defender, è pensata per fornire agli utenti Mac la stessa difesa avanzata contro le minacce informatiche disponibile nativamente su Windows 10.
La corporation Redmond ha confermato di essere al lavoro da tempo con i suoi partner industriali per “convertire” Defender da prodotto esclusivo di Windows a sistema multipiattaforma, un’iniziativa che ha quindi portato allo sviluppo di un client software per Mac in grado di sfruttare l’infrastruttura cloud di Windows Defender per rafforzare la sicurezza dell’ambiente informatico della Mela.
L’obiettivo principale della nuova Microsoft è di rendere gli utenti più produttivi e (nel caso in oggetto) sicuri, indipendentemente dalla piattaforma informatica che utilizzano. Come già successo con Office molti anni fa, dicono da Redmond, anche per Defender era necessario un distacco del cordone che legava la piattaforma di sicurezza cloud a Windows.
In futuro, gli utenti Apple potranno quindi avvantaggiarsi della difesa antivirale di Defender su sistemi macOS Mojave, macOS High Sierra e macOS Sierra, un’opzione sicuramente benvenuta su una piattaforma che ha sempre trattato la sicurezza come una questione di secondaria importanza rispetto a tutto il resto.
Una versione preliminare del client Microsoft Defender ATP per Mac verrà presto resa disponibile alle aziende interessate a effettuare i primi test, garantendo l’accesso a meccanismi di difesa avanzati che includono la protezione anti-malware in tempo reale via cloud, diversi tipi di scansione, analisi delle minacce, azioni interattive su ogni singolo caso e altre funzionalità che da tempo rappresentano lo standard minimo accettabile per i software di sicurezza su PC.