Brutta avventura per il sito www.donaldjtrump.com, “volto” telematico della campagna di Donald Trump e Mike Pence per le prossime elezioni presidenziali americane. Una sezione del sito è stata hackerata da ignoti, allo scopo evidente di raggranellare un po’ di soldi facili a mezzo criptomonete.
L’attacco, che è stato di durata piuttosto breve, ha coinvolto la sezione About del sito elettorale su cui è comparso un messaggio fasullo di “sito sequestrato”. I criminali hanno fatto il verso all’FBI e al Dipartimento di Giustizia, promettendo di diffondere la “verità” sul “corona virus” in seguito alle donazioni degli utenti in criptomoneta Monero.
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Gli hacker proponevano due diversi indirizzi per le donazioni, il primo per condividere le presunte informazioni “segrete” in loro possesso e il secondo per non pubblicare alcunché. L’importo vincente avrebbe deciso il comportamento finale della campagna malevola.
La pagina compromessa del sito propagandistico di Trump-Pence è rimasta online per pochi minuti, tempo necessario ai gestori del sito di accorgersi dell’accaduto e rimediare. I criminali sostenevano di avere “accesso completo” ai dispositivi di Trump e famigli, mentre il portavoce della campagna elettorale del presidente americano sostiene che l’attacco non ha compromesso alcun tipo di dato sensibile.