Il Regno Unito potrebbe impedire l’uso delle apparecchiature fornite da Huawei per la realizzazione delle reti 5G. Ciò dovrebbe avvenire entro i prossimi sei mesi e, allo stesso tempo, verrebbero rimossi tutti i componenti già installati. La decisione, suggerita dall’agenzia governativa che si occupa della sicurezza delle comunicazioni (GCHQ), sarebbe legata a motivi tecnici e politici.
Il governo statunitense ha suggerito agli alleati di non utilizzare le apparecchiature Huawei per la realizzazione delle reti 5G. Alcuni paesi, come Giappone e Australia, hanno seguito il consiglio, mentre Germania e Regno Unito hanno deciso di continuare la collaborazione con il produttore cinese. Il Regno Unito aveva tuttavia limitato l’uso dei dispositivi Huawei al 35% (per parti meno importanti). L’amministrazione Trump ritiene che le apparecchiature 5G dell’azienda di Shenzhen nascondano backdoor che permettono alla Cina di spiare i paesi occidentali.
Secondo quanto riportato da The Telegraph, il Primo Ministro Boris Johnson chiederà al Parlamento di rivedere l’accordo con Huawei, considerando le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Il GCHQ afferma che l’impossibilità di utilizzare chip realizzati con tecnologie statunitensi possa costringere Huawei ad usare componenti meno sicuri. In realtà sembra che il ripensamento del governo britannico sia dovuto alle continue pressioni degli Stati Uniti e una “ritorsione” contro la Cina che vuole imporre una nuova legge sulla sicurezza all’ex colonia di Hong Kong.
Abbandonare le tecnologie Huawei potrebbe però rallentare lo sviluppo delle reti 5G e incrementare notevolmente i costi. Il produttore cinese è leader mondiale del settore (quasi due anni avanti ai concorrenti) e offre apparecchiature ad un prezzo molto più basso.
Anche la Francia, che non aveva seguito il suggerimento degli Stati Uniti, potrebbe cambiare idea. Non è previsto un ban completo, ma il governo chiederà agli operatori telefonici di non usare le apparecchiature di Huawei. Orange ha già scelto Nokia e Ericsson.