Lunedì 4 maggio si è festeggiato il ventesimo “compleanno” di Iloveyou, worm informatico che nel 2000 ha preso d’assalto Internet causando danni e problemi in ogni parte del mondo. Onel de Guzman, programmatore filippino che ora ha 44 anni, ha ammesso di aver creato il worm confessando candidamente che le sue intenzioni originarie erano ben diverse.
Anche noto come Love Bug o Love Letter for you, Iloveyou era un worm scritto in Visual Basic spedito come allegato a e-mail provenienti da contatti noti. Il payload del malware era progettato per sovrascrivere i file su disco, rubare le password e auto-inviarsi a tutti i contatti presenti nella rubrica del client di posta Outlook.
La sua capacità di propagazione senza precedenti permise ad Iloveyou di diffondersi velocemente in tutto il globo. In appena 24 ore il malware aveva infettato milioni di PC (Windows 9x, NT o 2000), mandato in crash i sistemi di posta delle aziende, infettato il Pentagono e costretto i parlamenti a disconnettersi dalla Rete per evitare l’infezione.
Iloveyou ha insomma dato origine a una vera e propria pandemia informatica ante litteram, senza tra l’altro portare ad alcuna denuncia o condanna visto che le leggi filippine dell’epoca non prendevano in considerazione questo genere di reato.
De Guzman, il creatore originario del worm, è stato recentemente rintracciato dallo scrittore Geoff White e ha confessato: lo scopo principale del malware era rubare password per l’accesso a Internet, la diffusione globale e i problemi causati dal suo codice non erano previsti né desiderati. Ora de Guzman gestisce un negozio di riparazioni per smartphone a Manila.