Lo scorso anno Acronis ha deciso di rivisitare in profondità le funzioni e l’interfaccia di True Image, il suo software di backup per l’utenza consumer. La versione 2016 prosegue sulla stessa strada, ma corregge alcuni difetti significativi dell’edizione precedente: difetti dovuti probabilmente ad uno sforzo di semplificazione eccessivo, che aveva comportato l’abbandono di alcune funzionalità molto apprezzate dagli utenti più evoluti del programma La novità principale riguarda però l’offerta commerciale; True Image 2016 è disponibile con la consueta licenza perpetua (1, 3 o 5 Pc o Mac a 49,95, 79,95 e 99,95 euro), che non include più le funzioni di backup online (lo spazio di archiviazione era comunque opzionale), e in una nuova formula di abbonamento chiamata True Image Cloud, che invece comprende storage illimitato sul cloud per più dispositivi.
Le due edizioni non sono quindi identiche: True Image Cloud (oggetto di questa prova) offre alcune interessanti funzioni di backup remoto, ed è compatibile anche con i dispositivi mobile iOS e Android: le App dedicate permettono sia l’accesso ai contenuti già memorizzati sia il salvataggio delle informazioni più importanti presenti sul device, come foto, video, contatti, eventi, promemoria e (ma solo su Android) perfino l’archivio dei messaggi Sms.
True Image Cloud offre anche una dashboard online, accessibile via browser, con cui si può monitorare e gestire lo stato del backup di tutti i dispositivi collegati. Questo pannello di controllo permette di controllare da un’interfaccia centralizzata la configurazione delle varie installazioni di True Image, avviare i backup da remoto e accedere a tutti i dati salvati nel cloud. Il software di Acronis, infatti, oggi utilizza lo storage remoto per tre diverse funzioni, la prima delle quali naturalmente è il backup. True Image Cloud può utilizzare il cloud come destinazione per qualsiasi processo di backup, da quelli più veloci e compatti, come il salvataggio dei documenti memorizzati nelle cartelle personali, a quelli mastodontici, per esempio la creazione di immagini binarie dell’intero Pc.