La reale usabilità di queste funzioni dipende dalla velocità di connessione in upload, e questo può essere un problema specialmente in un Paese come il nostro dove la disponibilità di un collegamento a banda (davvero) larga non è certo scontata: un backup completo, infatti, può facilmente occupare qualche decina di Gbyte, nonostante le molte ottimizzazioni (per esempio True Image può evitare di salvare i file già sincronizzati con un servizio di cloud storage tradizionale, come Dropbox o OneDrive) e le funzioni di compressione. Dopo aver completato il trasferimento iniziale, però, la strada è in discesa: True Image, infatti, propone schemi di backup differenziali e incrementali, e può dunque inviare in remoto solo i dati modificati.
Oltre al backup, True Image offre una funzione di sincronizzazione simile ai tradizionali servizi di cloud storage: permette di duplicare in remoto una o più cartelle (selezionabili dall’utente), e poi sincronizzarle con altri computer collegati allo stesso account. La terza funzione basata sul cloud è l’archiviazione: True Image analizza i contenuti del computer alla ricerca di file poco utilizzati ma ingombranti.
Dopo aver individuato i migliori candidati, può spostarli in remoto ed eliminarli dal computer locale per recuperare spazio sull’hard disk. I file rimarranno comunque facilmente accessibili: si troveranno in un’unità virtuale, mappata nel sistema come un disco esterno. Naturalmente, per accedervi servirà una connessione attiva a Internet. Il software offre funzioni cloud molto avanzate, ma ha mostrato qualche rigidità nell’implementazione: per esempio, si può scegliere in quale data center salvare i dati, ma non ci sono strumenti di benchmarking per individuare facilmente quello più veloce, e non si possono spostare i dati da una posizione all’altra senza doverli ricaricare da locale.
L’impostazione del software e la dotazione di funzioni sono simili a quelle della versione 2015, con alcune differenze significative: il numero di opzioni a disposizione degli utenti più evoluti è cresciuto, ed è ritornata la funzione Try & Decide, che permette di testare software e configurazioni senza timore di causare danni permanenti al computer: basta attivarla, fare tutti gli esperimenti desiderati e poi scegliere se mantenere le modifiche oppure se scartarle e ritornare allo stato precedente.
Degne di menzione sono anche le funzioni di ripristino “bare metal”, che consentono cioè di recuperare un backup anche se il computer non si avvia più, addirittura su hardware diverso da quello di partenza. Si tratta di una funzione avanzata, il cui utilizzo richiede una certa competenza tecnica, ma può essere un’ancora di salvezza in caso di danni irreparabili all’hardware del computer. True Image può anche clonare gli hard disk e creare una partizione nascosta in cui salvare i backup, chiamata Secure Zone.
Nel complesso, True Image Cloud è un software ricco di funzioni; non costa pochissimo ma offre molto, specialmente a chi cerca una soluzione flessibile e completa di storage remoto senza vincoli di spazio.
True Image Cloud 2016
Da euro 99,95 Iva inclusa
(1 Pc o Mac e 3 device mobile, 1 anno)
3 Pc o Mac e 10 mobile 159,95 euro
5 Pc o Mac e 15 mobile 199,95 euro (1 anno).
PRO
Ottime funzioni cloud con storage illimitato
Pannello di controllo online
Funzione Try & Decide
CONTRO
Alcune funzioni sono difficili da raggiungere
La gestione dei dati online mostra qualche rigidità
Produttore: Acronis, www.acronis.com