Mancano ormai meno di venti giorni all’appuntamento con il voto per il referendum sulla riforma costituzionale e, proprio in queste ultime ore, alcune fondi dell’intelligence hanno riferito che questo prossimo appuntamento alle urne potrebbe essere influenzato dall’attività degli hacker, i quali potrebbero schierarsi a favore del “no” perturbando lo svolgimento del voto.
Proprio nelle ultime ore, poi, il comitato favorevole all’attuazione della riforma costituzionale ha reso noto come il suo sito sia stato preso di mira dal cybercrime, con il risultato che i responsabili della campagna a favore del voto non hanno potuto aggiornare il portale con nuovi contenuti, oltre ad impedire ovviamente agli utenti di prendere nota del portale.
Alcune voci provenienti da Bruxelles, suggeriscono come alla base di questa iniziativa ci sarebbe un gruppo di hacker russi, già messi all’indice in precedenza per presunte intromissioni durante il voto negli Stati Uniti. I responsabili del portale hanno riferito che l’attacco sarebbe da ascrivere a professionisti di questo ambito, dotati di tutti gli strumenti necessari per il loro operato.