Il Millennium Bug (Y2K) avrebbe dovuto portare l’apocalisse informatica allo scoccare della mezzanotte dell’anno 2000, ma per fortuna le cose sono andate molto diversamente anche se i disagi e i crash di sistema non sono certo mancati al fatidico passaggio di data. Ora un nuovo bug, che potremmo definire “Y3K”, minaccia di causare problemi a chi, nel 3001, proverà a installare Windows 10 su hardware, come dire, piuttosto vintage.
Scoperto per caso da un utente evidentemente troppo curioso, il bug Y3K emerge se dal BIOS UEFI si imposta la data al 19 gennaio 3001 e in seguito si prova a installare Windows 10 1909 sul PC. Al secondo riavvio la nuova installazione di Windows va in crash, e non può più essere completata nemmeno modificando la data dal menu UEFI o sostituendo la motherboard.
Il problema riguarda almeno due motherboard Gigabyte, una per CPU Intel (H370 HD3) e l’altra per processori AMD (x570 Aorus Elite), e trae origine dalla incorretta gestione da parte del firmware di avvio dei limiti massimi per la data (2005-2099) specificati nello stesso menu UEFI. L’unica alternativa per ripristinare il normale funzionamento del PC consiste nel correggere la data da BIOS, quindi riavviare il disco di installazione di Windows 10, eliminare tutte le partizioni già presenti su disco e infine ricominciare il processo di installazione da zero.
Considerando che mancano la bellezza di 981 anni alla comparsa di questo nuovo, potenziale Millennium Bug, è altamente improbabile che il “bug Y3K” sarà in grado di impensierire la società tecnologica degli anni 3000 – a esclusione, forse, degli appassionati di hardware ultra-vintage e retrocomputing estremo. E sempre dando per scontato che Windows 10, Microsoft e il genere umano siano ancora in circolazione da qui a 1000 anni.