La clonazione di un disco in precedenza era una funzione disponibile solo in True Image di Acronis: ora è presente anche in Disk Director. È una possibilità utile per chi deve rimpiazzare il disco principale del computer, magari per passare a un’unità più capiente. Disk Director supporta finalmente i dischi dinamici e le procedure di conversione da disco base a disco dinamico (e viceversa). È molto interessante anche la possibilità di dividere un volume su più dischi fisici e di gestire i dischi in modalità Gpt (GUID Partition Table, evoluzione dell’attuale Mbr), in grado di supportare partizioni più grandi di 2 Terabyte. Disk Director 11 può gestire anche la creazione di volumi con mirroring.
Le operazioni per intervenire sulle partizioni sono accessibili nel pannello di sinistra e si trovano anche nel menu contestuale.
Ridimensionando e spostando partizioni è facile trovarsi con sistemi operativi che non partono più, magari solo perché il boot manager è stato cancellato per errore o perché qualche parametro è cambiato. È perciò apprezzabile la presenza di uno strumento come Acronis Os Selector. Si tratta di un boot manager evoluto che può rilevare i sistemi operativi presenti e avviarli anche se si trovano su due o più dischi. Ha un’interfaccia intuitiva ed è semplice da configurare. Un altro strumento che fa parte di Disk Director è Acronis Recovery Expert che può ripristinare i dati presenti su dischi cancellati per errore o a causa di qualche evento accidentale, come un errore software. Si tratta di un altro “attrezzo” fondamentale per gli interventi d’emergenza.