Gli italiani trascorrono 26 ore, 5 minuti e 8 secondi – stando a una media mensile – su Facebook e WhatsApp. Il dato è stato comunicato dall’Osservatorio trimestrale sulle comunicazioni dell’Agcom – l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni – che ha esaminato l’attività durante i primi nove mesi del 2017.
Sicuramente il dato lascia presagire che i social network abbiano occupato uno spazio importante nelle nostre vite e, sempre secondo queste analisi, Facebook conferma la sua popolarità come social più utilizzato destinato, oggi, a un pubblico più adulto e attento alle possibilità di interazione che il contesto discorsivo offre, con oltre 26 milioni di utenti unici soltanto nello scorso mese di settembre.
Grandi conquiste invece per Instagram che nel nostro Paese ha fatto un’escalation non da poco. Nel giro di tre anni, il social dedicato alle foto, è passato da 5 milioni di utenti nel 2014 a 14 milioni nel 2017. Ma la crescita sembra non fermarsi soprattutto perché popolato da una fetta di popolazione molto giovane e attiva. L’età media di coloro che utilizzano costantemente questo social va dai 15 ai 25 anni, tuttavia si trovano anche adulti, vip, personaggi di spicco del panorama musicale, politico, artistico che ne fanno un uso quotidiano utilizzandolo come strumento di comunicazione per creare consenso, e a volte, dissenso.
LinkedIn, invece, social che funge da community altamente professionale dedicata a chi ha un curriculum da esibire, ha raggiunto risultati positivi aumentando, nel corso dell’ultimo anno, di circa 3 milioni di iscritti. In forte calo invece Snapchat, il social che ha introdotto la modalità “stories”, o meglio la possibilità di mostrare contenuti per 24 ore per poi auto-cancellarsi. Un picco notevole passando da 2,1 milioni di iscritti a 1,6 nell’anno appena terminato.
Dalle suddette analisi si evince che gli italiani seguono sì le tendenze del momento, in questo caso Instagram in forte crescita, ma al tempo stesso restano fedeli a una piattaforma versatile come Facebook che soddisfa diverse esigenze e intrattiene un pubblico quanto più eterogeneo.
Infine, non bisogna dimenticare un’App che è diventata componente attiva nella vita di moltissimi cittadini; parliamo di WhatsApp, applicazione di messaggistica instantanea che ha facilitato e modificato le abitudini comunicative raggruppando la possibilità di scrivere, mandare audio vocali e chiamare in modo semplice.