Come annunciato lo scorso 6 ottobre, oggi 15 dicembre il servizio AIM (Aol Instant Messenger) sarà spento definitivamente dopo 20 anni di onorata operatività. AIM è stato senza possibilità di dubbio il servizio che ha esplorato e avviato l’era dei messaggi istantanei e delle chat. Oggi, insomma, se ne va un pezzo di storia di Internet e degli anni ’90. Il mondo è cambiato, è cambiato il modo in cui comunichiamo e sono cambiate le nostre abitudini e i dispositivi che utilizziamo. C’è sempre un po’ di rammarico quando un servizio che ha inciso in modo vero sulla storia delle nostre abitudini moderne se ne va per sempre.
La scelta non è arrivata in modo inatteso, ma dopo un lungo periodo nel corso del quale AIM ha perso popolarità per la mancanza di aggiornamento delle funzioni e per il crescente successo di altre piattaforme social che hanno fagocitato gran parte degli utenti che utilizzano giornalmente le piattaforme di messaggistica istantanea.
La morte di AIM è stata annunciata da Michael Albers di Oath, la sussidiaria di Verizon che ha la proprietà di AOL e Yahoo.
Probabilmente vi ricordate il CD, il vostro primo screenname, i messaggi di away attentamente curati, e come organizzavate le vostre buddy list. Oggi potete ricordare com’era competere con i familiari per il computer domestico per chattare con gli amici dopo essere usciti da scuola… Nei tardi anni ’90 il mondo non aveva ancora visto niente di simile. E ci ha stupito tutti.
Al momento non vi sono notizie ufficiali in merito a futuri progetti per portare sul mercato una piattaforma per servizi di messaggistica, anche se l’azienda ha dichiarato di essere al lavoro e entusiasta di lavorare per continuare a sviluppare nuovi prodotti in grado di cambiare la vita degli utenti in tutto il mondo. Non resta che aspettare, se sono rose fioriranno prima o poi.
Se siete curiosi di conosce tutti i dettagli legati allo spegnimento del servizio AIM vi consigliamo di leggere questa pagina pubblicata da AOL sull’argomento.