Airbnb, il portale che permette a chi ha una o più camere disponibili di affittarle ai viaggiatori per brevi periodi è diventato in pochi anni il terzo mercato al mondo per gli affitti temporanei. Valutato 24 miliardi di dollari (più della catena alberghiera Marriot) il sito nato a San Francisco da una start up fondata nel 2007 da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk, ha ospitato solo la scorsa estate circa 17 milioni di ospiti ed è diventato un fenomeno di punta della cosiddetta sharing economy (economia della condivisione). Il sistema di Airbnb è dotato di un portale e di un’app dedicata (disponibile per Android e iOS e da circa un anno anche per Apple Tv di ultima generazione), attraverso i quali è possibile affittare una o più stanze della propria abitazione per il fine settimana o per periodi più lunghi, gestendo l’attività unicamente attraverso il web o l’applicazione.
Airbnb neighbors: come aprire una segnalazione
Un sistema vincente quindi, che si è diffuso così rapidamente da portare l’azienda a implementare sito e applicazioni con una sezione dedicata alle lamentele. Si tratta di Airbnb Neighbors, un luogo virtuale dove chi abita vicino ad appartamenti che aderiscono al programma di Airbnb può segnalare rumori e attività fastidiose causate dagli ospiti degli appartamenti vicini. È sufficiente collegarsi alla pagina, airbnb.com/neighbors, indicare il tipo di problema (sono a disposizione per ora solo quattro tipologie di segnalazioni: rumore, spazi comuni, preoccupazioni generali e sicurezza personale) e inserire i propri dati personali. Il team di Airbnb inoltrerà in forma anonima la segnalazione al proprietario.