La Commissione Europea ha comunicato all’azienda di Menlo Park che, con l’acquisizione di WhatsApp, Facebook non ha rispettato le normative europee in materia, considerando come il social abbia comunicato dati fuorvianti per fare sua la piattaforma di messaggistica istantanea: e se le accuse fossero confermate, a Mark Zuckerberg potrebbe arrivare un conto salato.
La società californiana, infatti, potrebbe essere chiamata a pagare un’ammenda pari all’1 percento del suo fatturato globale.
Nel frattempo, secondo quanto comunicato da Bruxelles, Menlo Park potrà fornire le sue osservazioni sulla vicenda entro il prossimo 31 gennaio 2017, dopodiché, la procedura stabilirà se davvero Facebook abbia o meno comunicato informazioni non corrette o fuorvianti all’autorità . Staremo a vedere a quali conclusioni giungerà l’istruttoria…