PCem è un emulatore open source focalizzato sulla piattaforma “IBM e compatibili”, un programma in grado di replicare in software un numero sempre crescente di componenti hardware di base. Spetta poi all’utente scegliere come “comporre” la macchina da emulare selezionando i suddetti componenti per ottenere l’esperienza virtuale desiderata.
L’archivio di componenti integrati in PCem include un buon numero di processori x86 (dall’Intel 8088 delle origini fino ai Pentium/MMX usciti alla fine degli anni ’90), schede grafiche, schede acceleratrici (3dfx Voodoo e Voodoo2 per gli appassionati dei primi videogiochi 3D), schede sonore (Adlib, Sound Blaster) e via elencando.
Inizialmente progettato per emulare il solo IBM XT (5150) originale, PCem è ora in grado di replicare anche i PC successivi comprese le macchine compatibili con lo standard informatico stabilito da IBM ma oggi conosciuto come “Wintel”. Diversamente da DOSBox, PCem non include una replica di un sistema operativo di base e toccherà quindi all’utente prepararsi in tal senso con una copia di MS-DOS o di Windows vecchia scuola.
La nuova release di PCem distribuita in questi giorni (PCem 16) arricchisce ulteriormente il parco delle macchine e dei componenti replicati dal software, con nuove schede grafiche, nuove schede sonore, controller SCSI, emulazione del co-processore su sistemi pre-486; PCem 16 include poi “numerosi bug fix” e altre modifiche minori al codice.
Pagina ufficiale del download di PCem 16 per Windows e Linux