La prima major release di QEMU di quest’anno propone un gran numero di novità e migliorie per tutte le piattaforme supportate.
Arriva in questi giorni un nuovo aggiornamento per QEMU, piattaforma di virtualizzazione che gioca un ruolo centrale su Linux ma che è in grado di fornire i propri servizi anche sugli altri sistemi operativi per computer più in voga (vale a dire Windows e macOS).
QEMU si autodefinisce come un “emulatore e virtualizzatore generico e open source”, o volendo dirla in altri termini un “ipervisore con benefici” che ha la capacità di far girare interi sistemi operativi su tutte le piattaforme supportate, caricare programmi per architetture differenti e gestire virtual machine complete con performance “quasi native” grazie al modulo KVM di Linux.
QEMU 4 è il primo aggiornamento dell’emulatore distribuito nel corso del 2019, un update importante che include migliorie e nuove funzionalità per le architetture ARMV8, AArch64, MIPS, PowerPC, RISC-V e molto altro ancora.
QEMU 4.0.0 elimina poi il supporto per le Memory Protection Extensions (MPX) dell’architettura x86, una funzionalità definita “un esperimento fallito da parte di Intel”, e rimuove il supporto per le macchine obsolete pc-0.10 e pc-0.11. In totale, la nuova release è frutto di 3.100 contributi al codice sorgente da parte di 220 sviluppatori diversi.
Pagina ufficiale del download di QEMU 4.0.0