Il più grande marketplace di Internet è un osservatorio privilegiato per seguire i cambiamenti del mercato e grazie alla sua piattaforma che ospita migliaia di negozi on line, è facile individuare le tendenze. Cinque anni fa eBay rilasciava la sua prima applicazione di ecommerce, che ha ottenuto fino a oggi 160 milioni di download. I fenomeno delle app ha invaso anche il mondo dell’ecommerce: lo scorso anno nel mondo sono state realizzate oltre un milione di applicazioni dedicate ai consumatori, solo 73.000 sono state poi rilasciate nell’app store di eBay. Di queste comunque il 18% era rivolto all’acquisto di prodotti via mobile commerce.
In Italia, racconta lo studio “il Futuro del Commercio” commissionato da eBay al Politecnico di Milano, i “merchant mobile” ovvero i siti che detengono un app per l’accesso da mobile sono passati da 54 dell’aprile 2011 a 110 di aprile 2013, con una crescita del 52%. Un terzo dei venditori sfruttano il canale mobile per rivolgersi al consumatore nella fase di scelta e acquisto del prodotto, il 31% lo sfrutta per i pagamenti e il 32% ci si affida per il post vendita. A fine 2013, stando alle stime del Politecnico di Milano, il mobile commerce dovrebbe valere 420 milioni di euro, circa il 4% di tutto il mercato ecommerce, e in crescita del 160% rispetto al 2012 (quando valeva 164 milioni di euro).
Per quanto riguarda la piattaforma di eBay il fatturato previsto dal mobile per il 2013 è stato stimato intorno ai 20 miliardi di dollari su scala globale. È quindi importante per i venditori che stanno creando ora le app di accesso ai loro servizi, scegliere piattaforme che siano punto d’incontro di grossi volumi di di domanda e offerta.
Anche se i consumatori acquistano ancora prevalentemente da Pc (il 90% delle transazioni arriva da desktop o notebook tradizionali) il mobile commerce sta prendendo piede anche lato utente:l’ultima ricerca di NetComm e Human Highway sempre per eBay evidenzia come l’8,9% degli acquisti on line ad aprile 2013 sia stato generato da un dispositivo mobile; nella metà dei casi si è trattato dell’acquisto di un PC o un tablet.
La quota delle transazioni generate da Pc è in costante calo e la tendenza per i prossimi anni sarà quella di avere un negozio senza confini, accessibile da qualunque dispositivo, fisso o mobile, capace di ampliare il mercato potenziale di prodotti e clienti.