Funzionerà con il principio del “first come first served”, lo stesso che regola l’assegnazione dei nomi a dominio, lo username che Facebook ha intenzione di introdurre come elemento di semplificazione nelle ricerche delle persone nel social network.
Fino a oggi la maggior parte degli utenti si è registrata su Facebook con il proprio nome e cognome, il che ha contribuito non poco a rendere più sicuro e affidabile il network. L’unico luogo in cui finora non compariva la propria identità è l’indirizzo web che identifica la pagina del profilo personale o dei gruppi che un utente amministra.
Dalle sei di sabato mattina in Italia, ogni utente sarà libero di attribuire uno username alla pagina personale e alle altre pagine che amministra (non sarà possibile scegliere uno username per i gruppi e gli eventi).
Lo username dovrà essere lungo almeno cinque caratteri alfanumerici, sarà disponibile solo nei caratteri dell’alfabeto latino e sostituirà la stringa numerica che compare nella URL della propria pagina personale su Facebook.
A cosa serve? A rendere più facile farsi trovare su Facebook da amici e conoscenti che, presumibilmente, conoscendo il vostro nome e cognome, potranno digitarlo già come parte dell’indirizzo web nel browser, oppure utilizzarlo come parola chiave in una ricerca su Google, per vedere appunto se una determinata persona è iscritta a Facebook.
Nel suo blog Facebook invita gli utenti a scegliere con attenzione, perché una volta deciso il nome utente, non si potrà cambiare o scambiare con quello di un altro membro del network. Dall’iniziativa sono esclusi gli sviluppatori e gli utenti registratisi per la prima volta sul sito dopo il 31 maggio. Per lo username valgono le stesse impostazioni di privacy che si sono scelte per il proprio profilo e ad ogni modo sono facilmente modificabili nelle impostazioni della Privacy, sotto la voce ricerca.