Dopo aver già annunciato in diverse occasioni di essere impegnati contro la diffusione di notizie non veritiere all’interno dei rispetti social network, Facebook e Twitter hanno deciso ora di aderire all’iniziativa First Draft – che coinvolge al momento più di trenta attori dei campi editoriale e hi-tech – il cui lancio ufficiale avvene durante il giugno dello scorso anno con il supporto di Big G.
First Draft, infatti, sin dal primo momento ha potuto contare sull’appoggio di Google News Lab, nel tentativo di rendere più incisiva la collaborazione tra coloro i quali sono attivi nell’ambito dei media e le cosiddette Internet company, con lo scopo finale di migliorare la qualità dell’informazione messa a disposizione degli utenti attraverso l’offerta online, sempre più rilevante.
In diverse occasioni, infatti, è stato sottolineato come – soprattutto per i giovani – i social network e il web in genere rappresentano la prima fonte di informazione: First Draft non ha quindi faticato a trovare subito l’alleanza di attori dell’informazione come il New York Times, la Cnn, l’ABC, il Washington Post, il Telegraph, France Presse e YouTube per porre un freno alle bufale sul web.
Grazie a questo lavoro di coalizione, le società coinvolte ritengono che possa essere più semplice sviluppare delle idee, soluzioni ed iniziative condivise, tra le quali, l’ottimizzazione del livello di formazione di coloro i quali poi si dovranno preoccupare di formare a loro volta, oppure, la nascita di una piattaforma per la verifica dei contenuti o lo sviluppo di un codice etico adottato su base volontaria dai diversi attori del settore.
Maggiori novità sugli sviluppi ottenuti da First Draft dovrebbero essere rese note durante il prossimo autunno.