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FileMaker Pro 12: un database facile e multipiattaforma

Redazione | 24 Settembre 2012

Dopo molti anni, FileMaker introduce un nuovo formato di file (con estensione Fmp12); il software non è più in grado […]

Dopo molti anni, FileMaker introduce un nuovo formato di file (con estensione Fmp12); il software non è più in grado di lavorare con i vecchi file Fp7, che devono quindi essere convertiti. Al contrario di quanto accadde con l’ultima modifica di formato, ai tempi di FileMaker 7, la migrazione si è dimostrata veloce, affidabile e automatica: basta trascinare un archivio di vecchio tipo nella finestra del programma, oppure aprirlo tramite File/Apri, per avviare la procedura di conversione.

FileMaker 12 utilizza un nuovo formato di file; i vecchi progetti possono essere convertiti automaticamente, basta tentare di aprirli con l’ultima versione del software.

File­Maker si limita a chiedere dove salvare il file convertito e se si vuol cambiare il nome originale per riconoscerlo più facilmente. Abbiamo testato la conversione di vari progetti, più o meno recenti e complessi, senza riscontrare alcun problema. Il cambio di formato e la mancata compatibilità  diretta potrebbero comunque rappresentare un ostacolo all’interno di un’azienda, dove sarebbe necessario sostituire da un giorno all’altro tutte le installazioni del programma, sia sulle workstation sia sui server, per garantire l’interoperabilità  dei file. La versione 12 può invece convivere senza troppi problemi, sulla stessa macchina, con una release precedente: le associazioni con le estensioni vengono mantenute e non abbiamo riscontrato alcun malfunzionamento. L’unica accortezza è evitare l’attivazione della Pubblicazione Web Immediata per una delle due installazioni.

La versione 12 di FileMaker non offre soltanto una serie di temi e un nuovo formato di file: le novità  sono molte di più. I campi Contenitore sono stati potenziati e permettono ora di visualizzare vari tipi di file: si va dalle immagini ai filmati, con i pulsanti necessari per controllare la riproduzione, passando per i documenti Pdf, che possono essere sfogliati direttamente nella maschera del database. Nella versione server di FileMaker questi elementi offrono funzioni ancor più avanzate: la comunicazione tra l’archivio e il front end è stata ottimizzata per ridurre la quantità  di dati trasmessa, scalando o transcodificando il flusso delle informazioni al fine di ottenere la qualità  ideale per le dimensioni dello schermo del client. Anche la gestione dei file è demandata al server: i documenti multimediali possono essere memorizzati all’interno del database oppure mantenuti nel file system, eventualmente cifrandoli per evitare accessi non autorizzati. Anche il supporto dei grafici è stato raffinato e potenziato: nella recensione della versione 11 (pubblicata sul numero 232 di luglio 2010) avevamo apprezzato l’arrivo di questa funzione, attesa da lungo tempo, evidenziando però qualche difetto di gioventù. La nuova release ha corretto gran parte dei problemi che avevamo riscontrato; evita, per esempio, la sovrapposizione delle etichette nei grafici a torta (tranne che nelle situazioni limite, con decine di sezioni) e ha introdotto cinque nuove tipologie di grafico: barre orizzontali e verticali con serie sovrapposte, dispersioni, bolle e serie positive/negative. L’arsenale a disposizione degli sviluppatori FileMaker inizia sotto questo aspetto non solo a rivaleggiare con quello offerto dai fogli di calcolo, ma anche – e soprattutto – a coprire quasi tutte le esigenze più comuni.

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