Il servizio più chiacchierato delle ultime settimane è finalmente on line, almeno per gli utenti statunitensi, e lo sarà a a breve anche per tutti gli altri, secondo quanto promette Google.
Da oggi (per ora solo negli Stati Uniti) chi fa ricerche con Google su brani musicali, testi di canzoni, autori, troverà risultati ancora più specifici e soprattutto potrà ascoltare un preview audio di ogni brano, forniti dai partner Lala e MySpace, e volendo potrà acquistare il brano o l’intero album tramite questi servizi. Google non ha stretto accordi di licenza diretti con le major discografiche, ma utilizza i servizi on line che li hanno già in essere come appunto Lala, ma anche Rhapsody (il servizio della Real Networks), Pandora e Imeem.
Le opzioni di ricerca consentono di inserire semplicemente alcune righe di testo di una canzone e di individuare il brano di cui magari non si ricorda il nome e l’autore. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Google, l’azienda non sarebbe intenzionata a competere nell’arena della vendita on line di file musicali, con iTunes e Amazon.com, ma a offrire un servizio di ricerca che combina la forza dell’algoritmo Google con la ricchezza dei database dei siti partner.
Difficile crederlo fino in fondo visto la quantità di utenti che transitano sulle pagine di Google e che d’ora in poi saranno indirizzati sui siti partner di Google Search Music. Inoltre, come viene anche ricordato sul blog ufficiale, oggi nella classifica delle 10 ricerche più frequenti ben 2 vertono sulla musica, segno che l’interesse degli utenti è alto.
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