La nuova iniziativa del Data Liberation Front aiuta le persone a importare ed esportare i propri dati dentro e fuori i servizi Google, perché è l’utente che deve scegliere di stare con Google e non questa a costringerlo a restare.
In linea con la filosofia di rete aperta e open source che da sempre contraddistingue Google, l’azienda ha deciso di fornire agli utenti tutti gli strumenti per mantenere il pieno controllo sui propri dati e non restare legati per sempre a Google, scegliendo di restare in nome dell’innovazione dei suoi prodotti e non perché non si possono portare via i dati dalle sue piattaforme. Per questo nel 2007 è stato creato il Data Liberation Front, un’iniziativa guidata da un team di ingegneri che ha come scopo quello di semplificare il passaggio dai servizi Google a quelli di un altro operatore, aiutando gli utenti a esportare o eliminare i propri dati, nel modo più semplice possibile e senza costi aggiuntivi.
Brian Fritzpatrick, engineering manager di Google, in Italia per far conoscere il Data Liberation Front, fa qualche esempio concreto di dati “già liberati”: Gmail offre l’inoltro gratuito dei messaggi verso qualunque client di posta tramite IMAP o POP e permette di esportare tutte le mail per passare a un altro servizio di posta elettronica.
Picasa, il software per la gestione delle foto, permette la funzione di importazione (Importa da Picasa web Album) essenziale per recuperare le foto dal web, nel caso in cui il PC si sia rotto. O ancora, se si decide di spostare il proprio blog da Blogger a un altro servizio si possono portare con sé i propri contenuti senza difficoltà . E lo stesso YouTube consente funzioni di esportazione e importazione dei video.
Ma i vantaggi maggiori per gli utenti si hanno sulla piattaforma di Google Docs: se si vuole fare un back-up cumulativo di tutti i documenti si può ora riunire in un unico .Zip file anche di natura diversa, come fogli di calcolo, presentazioni. Basta selezionare i file dall’home page di Docs e cliccare su Esporta, scegliendo poi per ciascuno il formato di conversione preferito.
Il Data Liberation Front ha un suo sito dove si possono trovare istruzioni su come liberare i dati nei singoli prodotti e servizi. Google invita anche a inviare suggerimenti e richieste su quali dati specifici gli utenti hanno necessità di liberare.
Google libera i dati degli utenti
La nuova iniziativa del Data Liberation Front aiuta le persone a importare ed esportare i propri dati dentro e fuori […]