Da oggi parte nel nostro paese il servizio musicale di Google, accessibile da Google Play. La library dei file musicali disponibili è frutto di accordi con le principali major discografiche ed etichette indipendenti, il servizio consente anche di importare fino a 20,000 brani provenienti dalla propria raccolta personale, rendendoli accessibili sul cloud a partire da qualsiasi dispositivo Android. Il caricamento dei file è stato semplificato in modo da consentire un aggiornamento immediato della library personale. Per quanto riguarda i file musicali acquistati su Google Play Music i brani vengono resi disponibili su tutti i dispositivi in uso e grazie ai servizi cloud possono esser ascoltati in qualsiasi momento, anche in modalità offline. La transazione finanziaria viene perfezionata utilizzando il Google Wallet, il portafoglio digitale di Google, pagando con carta di credito. Il servizio supporta tutti i principali sistemi operativi (Windows, Mac e Linux) per chi accede da PC e tutti i formati di file più diffusi (Mp3, M4a, Wma, Flac, Ogg); i file Flac, Ogg e Aac vengono transcodificati nel formato Mp3 a 320 kbps.
E per gli aspiranti musicisti indipendenti in cerca di visibilità Google ha realizzato il portale degli Artisti, un’area di Google Play Music dove è possibile creare un profilo personale con la propria biografia e carriera artistica e mettere in vendita anche i propri brani musicali al pubblico, stabilendo in autonomia i prezzi e seguendo il modello classico di ripartizione dei profitti 30/70: ovvero il 30% a Google, il 70% all’artista.