L’accordo siglato venerdì sera tra Google e il Governo francese sancisce l’inizio di una nuova era nei rapporti tra gli editori e i servizi Over the Top, ovvero le Internet company come Google che indicizzano i contenuti prodotti dagli editori e li rendono disponibili gratis a milioni di persone. La querelle andava avanti da anni e ed era sfociata in un ultimatum del governo francese che minacciava di introdurre una tassa su Google per i contenuti utilizzati gratuitamente nel web.
Venerdì sera si è arrivati all’accordo con il presidente francese Hollande: due le iniziative annunciate da Eric Schmidt, Ceo di Google: l’istituzione di un fondo da 60 milioni di euro (Digital Publishing Innovation Fund) per aiutare gli editori nella transizione al digitale e l’avvio di una partnership più stretta finalizzata a incrementare i fatturati pubblicitari degli editori, tramite gli ads di Google.
Google prende quindi per mano gli editori aiutandoli a sfruttare meglio le tecnologie digitali, mettendo loro a disposizione una cifra (non certo ingente) da investire nelle varie iniziative di editoria on line. L’accordo è per ora valido solo in Francia ma potrebbe rappresentare un modello anche in altri paesi. Come ha ricordato Eric Schmidt: è nell’interesse di tutti mantenere un’industria editoriale sana.