Alla fine Paul McCartney l’ha spuntata e le foto con panoramiche a 360 gradi della sua lussuosa abitazione londinese in St John’s Wood, sono state rimosse da Street View. L’ex Beatles infatti si era accorto che su Google Street View erano finite una sequenza di fotografie della dimora dove tra l’altro compose una delle sue più belle canzoni, Hey Jude, e aveva scritto a Google, considerando quella foto come una violazione della privacy e un potenziale attentato alla sua sicurezza personale.
Spostandoci in Germania, pochi giorni fa invece, riportava il New York Times, l’autorità nazionale tedesca per la protezione dei dati personali ha minacciato Google di possibili sanzioni, se quest’ultima non adeguerà Street View alle norme sulla privacy più restrittive, previste dal governo tedesco (che vieta le fotografie a persone o alle loro proprietà senza il consenso degli interessati).
Ora la questione non è nuova e anche Google in questi mesi sembra andarci con i piedi di piombo (tanto che in Germania il servizio non è ancora stato ufficialmente lanciato): Google Street View si basa sulla ripresa di sequenze fotografiche fatte a livello della strada in cui risultano inclusi edifici, automobili con relative targhe e anche persone. Finora la società di Mountain View si è dichiarata disponibile a garantire l’anonimato, ad esempio offuscando i volti delle persone o delle targhe delle automobili, ma è difficile pensare che riesca a farlo di default per tutte le foto. Per gli edifici c’è anche un problema di sicurezza, perché le foto tridimensionali di Street View potrebbero fornire informazioni preziose a malintenzionati.
Non a caso in Grecia le autorità hanno chiesto a Google maggiori garanzie proprio sulla privacy e hanno vietato all’azienda la raccolta delle immagini a livello della strada. Nei mesi scorsi in Inghilterra si era verificata addirittura una protesta dei cittadini contro le Google car che andavano in giro a riprendere le vie delle città e alcuni abitanti avevano appeso alla porta di casa un cartello che invitava a non fotografare la loro abitazione.
Dopo le proteste dell’ex-Beatles, Google ha fatto sapere di aver esteso a chiunque la possibilità di cancellare la propria abitazione dalle mappe di Street View, collegandosi a un’area apposita del sito. Il servizio è oggi attivo in undici paesi europei (tra cui Italia, Francia, Spagna, Olanda e Gran Bretagna) e secondo Google è stato utilizzato con soddisfazione da milioni di utenti che ne hanno sperimentato l’utilità .