Del sito d’aste tra privati che era in origine è rimasto ben poco nell’eBay di oggi. Il sito resta il più grande marketplace virtuale al mondo, con 30 milioni di prodotti in vendita e 3 milioni e mezzo di acquirenti mensili ma il 70% degli articoli in vetrina sono nuovi e vengono commercializzati da venditori professionali che negli anni hanno aperto negozi on line sulla piattaforma eBay.
“I clienti cercano sempre meno prodotti usati e soprattutto acquistano tramite i dispositivi mobili” spiega a PC Professionale Claudio Raimondi, head of Buyer in eBay italia.
“In un anno siamo passati da 9 milioni a 14 milioni di clienti; gli acquisti da mobile su eBay sono cresciuti del 165% e in Italia un acquisto su 3 è influenzato da una piattaforma mobile. Le app di eBay scaricate sono 162 milioni e per la fine del 2013 eBay conta di fatturare 20 miliardi di dollari a livello globale attraverso il canale mobile”.
Inevitabile quindi adeguare anche la fruibilità del sito alle nuove piattaforme mobili e alle richieste degli utenti: oggi l’home page di eBay ha molto di Pinterest con le foto degli oggetti in vendita (organizzati in oltre 6.500 categorie di prodotti) che si susseguono una dopo l’altra. E anche i settori d’interesse nel tempo sono cambiati: una volta l’elettronica faceva da padrona, oggi sul sito sono la moda e l’arredamento le categorie più gettonate.
Ed eBay ha iniziato anche a fare qualche incursione nel mondo del retail fisico, aprendo dei temporary store a marchio eBay dove i principali brand che vendono on line possono esporre i propri articoli, tutti sempre acquistabili solo via Internet e da mobile.
A New York, ad esempio, lo scorso mese di luglio è stato allestito un negozio eBay per il mobile shopping attivo 24 ore su 24 e un’ altra installazione è stata fatta a Milano, sia per il Salone del Mobile sia per le festività natalizie È un modo per dare concretezza all’universo on-line e mettere in mostra anche l’eccellenza del design italiano e dei marchi che hanno scelto eBay come piattaforma principale per la vendita dei loro prodotti.
Un eBay che assomiglia quindi sempre più ad Amazon come strategia e varietà di articoli in vendita, ma con un’importante differenza: “Amazon fa vendita diretta ed entra in competizione con i reseller, spiega Claudio Raimondi a PC Professionale, la nostra resta invece una piattaforma abilitatrice all’ecommerce, con in più tutte le garanzie di un servizio come PayPal (che offre copertura all’acquirente in caso di frode). Vogliamo connettere i consumatori con i prodotti che amano e questo in modo indipendente dal media utilizzato dall’utente; sia l’on-line, l’off-line o il mobile”.