Il gruppo Dada ha analizzato l’andamento di oltre 1.100 siti di ecommerce italiani gestiti sulla propria piattaforma di hosting e web publishing, per monitorare le tendenze in atto in Italia nel settore del commercio elettronico.
I dati sono confortanti e confermano i numeri rilasciati in occasione del NetComm Forum, il Consorzio del Commercio Elettronico. Nell’ultimo anno, il totale degli ordini registrati sui siti Dada è risultato in crescita del 144% e il numero degli shop online aperti tramite lo store di Register.it è più che raddoppiato in due anni, confermando quindi la forte attenzione da parte delle imprese verso il canale dell’ecommerce.
Le aziende che hanno già intrapreso le vendite on line dal 2011 hanno dichiarato di aver incrementato del 161% le proprie entrate e del 57,5 % la media degli ordini ricevuti proprio grazie all’e-commerce che si configura sempre più come un canale parallelo e complementare a quello delle vendite tradizionali.
Per quanto riguarda i settori merceologici più attivi in Italia, ai primi posti ci sono l’abbigliamento (fashion), l’hi-tech e il food. Le regioni italiane più impegnate nel commercio elettronico sono Lombardia e Lazio dove trovano sede il 25% e il 16% delle aziende con siti aperti con Register.it.
Seguono Emilia Romagna (8%), Veneto (8%), Piemonte (8%) e Toscana (7%). Cresce anche il fenomeno dei social media: l’81% dei siti censiti integra nel proprio shop on line collegamenti a Twitter, mentre solo il 46% a Facebook.
Lato consumatore, la ricerca Dada registra un aumento del valore medio del carrello che ora si aggira sui 157,41 euro; nonostante la crisi economica in atto, c’è stata una crescita del 7% rispetto allo scorso anno, nel valore medio degli ordini.
Per contro ci sono ancora forti arretratezze sul fronte dei pagamenti on line: un ordine su tre viene ancora pagato offline, e il 59% in contanti, segno del permanere di una scarsa fiducia nei confronti dei sistemi di pagamento elettronici. PayPal si fa strada come principale sistema di pagamento on line in Italia, con una quota del 51%.
Nel complesso Dada registra un grande fermento nell’ecommerce sia lato imprese dove aumenta il numero di brand con una presenza on line, sia lato consumatori, facilitati nell’accesso ai siti anche dall’utilizzo di smartphone e tablet. Il gruppo Dada è impegnato anche sul lato della formazione delle pmi all’ecommerce attraverso workshop on line tenuti dalla Scuola di Register.it e attraverso un ventaglio di soluzioni di e-commerce pack che consentono di gestire le varie fasi di sviluppo di un sito di e-commerce anche agli utenti meno esperti.